Toscana

LA TOSCANA PER PROGRAMMA «FAME ZERO» FINANZIATI INTERVENTI NEL NORD EST DEL BRASILE

I tanti progetti di cooperazione che la Regione, gli enti locali, le organizzazioni non governative della Toscana hanno avviato in questi anni con diverse realtà del Brasile, ma soprattutto l’impegno che la Toscana potrà garantire a sostegno del programma «Fame zero” promosso dal governo federale brasiliano e grande scommessa lanciata dal presidente Ignacio Lula Da Silva. Sono stati i temi principali affrontati nell’incontro che si è tenuto questa mattina a Brasilia tra il ministro federale per lo sviluppo sociale Ananias Patrus, responsabile anche del programma «Fame zero», e l’assessore all’agricoltura della Regione Toscana Tito Barbini. «È un programma in cui crediamo fortemente – spiega Barbini, parlando di Fame Zero – perché esce dalle tradizionali iniziative di erogazione di aiuti per affermare il diritto al cibo attraverso politiche di sviluppo economico e sociale, imperniate in particolare sul ruolo dell’agricoltura. Per questo intendiamo sostenerlo con impegni concreti oltre che mettendo a disposizione le esperienze che abbiamo maturato sul terreno dello sviluppo rurale».

L’aiuto toscano, informa una nota, si concretizzerà in questa fase con il finanziamento di 500 cisterne, nell’ambito di un impegno formalizzato in un protocollo di intesa a cui hanno aderito tutte e 10 le Province della regione nonché 118 Comuni. Il progetto prevede la realizzazione delle opere necessarie alla captazione delle acque piovane e di tutte le fasi successive fino alla formazione di responsabili per il mantenimento e la disinfezione delle acque. Sarà concentrato nella regione del Nord-Est brasiliano, soprattutto negli Stati di Bahia e di Piauì. Anche la Fao, prosegue la nota, ha manifestato il proprio interesse alla partecipazione con proprie risorse e competenze al progetto proposto dalla Regione Toscana con uno stanziamento di 200 mila euro. (ANSA).