Toscana

IRAQ, SCIITI BLOCCANO FIRMA NUOVA COSTITUZIONE PROVVISORIA

È slittata la firma della Costituzione provvisoria dell’Iraq, già rinviata di tre giorni in segno di lutto per i gravi attentati di martedì scorso contro gli sciiti a Karbala e a Baghdad che hanno provocato oltre 170 vittime. Ieri cinque esponenti sciiti del Consiglio di governo hanno sollevato obiezioni su alcuni particolari della ‘carta’ transitoria che, nelle intenzioni, dovrebbe permettere il passaggio di poteri dalla coalizione anglo-americana agli iracheni nei prossimi mesi. Sembra che le divergenze riguardino il referendum sulla costituzione permanente e sull’eccessivo ruolo che potrebbero avere curdi e sunniti. Gli sciiti chiedono inoltre di avere tre rappresentanti nel consiglio presidenziale, che vorrebbero costituito da cinque persone invece delle tre previste nell’attuale documento (un presidente e due vice). Secondo alcune fonti la decisione di non firmare all’ultimo il testo ‘ad interim’ sarebbe stata presa dall’Ayatollah Ali Al-Husseini al Sistani, la massima autorità religiosa sciita in Iraq, che gode di grande considerazione anche in Iran, unica repubblica islamica sciita al mondo. Si è rifiutato di firmare anche Ahmad Chalabi, il potente leader del Congresso nazionale iracheno. La firma prevista per ieri costituiva un passaggio determinante per rispettare il passaggio di potere agli iracheni entro il 30 giugno. (Misna)