Toscana

DONAZIONi DI SANGUE, IN TOSCANA CRESCIUTE DEL 3,5%

Come vanno le donazioni di sangue in Toscana? A sentire Manrico Mazzoni, presidente dell’Avis regionale, il bilancio può definirsi più che soddisfacente. «Sono ormai diversi anni che raggiungiamo gli obiettivi fissati dalla Regione Toscana in termini di aumento delle donazioni. Tutti traguardi non solo raggiunti, ma superati». Nel 2002 si era fissato a circa il 3% l’aumento necessario per il 2003: invece, spiega Mazzoni, si è riusciti a raggiungere il 3,5. Gli obiettivi per il 2004 sono ancora più ambiziosi: l’idea è quella di raggiungere un +7% nel numero dei donatori. «Per ora è presto fare un bilancio, spiega Mazzoni, tuttavia già i primi dati di gennaio sono confortanti». Ad ogni modo la Toscana ha ormai raggiunto l’obiettivo dell’autosufficienza. «Un obiettivo importante – ha dichiarato Mazzoni – non solo sul piano pratico, ma soprattutto perché un alto livello di donazioni è indice di un elevato grado di senso civile in una società. E in questo senso una comunità può essere orgogliosa di avere al suo interno un elevato numero di cittadini che vivono la propria appartenenza alla società in modo così consapevole e civile».

Qualche cifra nel dettaglio sul 2003: la Asl più virtuosa, quella che nel 2003 ha registrato l’incremento maggiore di donazioni, è stata l’Azienda 11 di Empoli, con un incremento addirittura del 7,57% rispetto al 2002 (+265 donatori). Seguono Pisa (+6,1%), Massa Carrara (+5,1%) Lucca e Versilia (+4,7%), Livorno (+4,59%). Firenze si attesta in linea con i dati regionali (+3,5%). Le altre ASL hanno registrato incrementi che vanno dal 3,4% di Grosseto, al 2,9% di Siena, al 2,6% di Prato, all’1,2% di Pistoia. Unica realtà in controtendenza quella di Arezzo, che registra una flessione, seppur minima, dello 0,1%, con un calo di 11 donatori rispetto al 2002.Giampaolo Donati