Sono decine le vittime provocate da una serie di esplosioni avvenute stamani a Karbala e a Baghdad, nel giorno in cui i fedeli sciiti osservano il lutto per celebrare l’Ashura, una delle loro principali ricorrenze. Lo riferiscono testimoni locali e fonti della polizia. Gli attacchi sono avvenuti in due luoghi diversi. A Karbala, città santa per gli sciiti a sud della capitale irachena, sarebbero esplosi cinque ordigni che hanno provocato almeno 25 morti. In queste ore una folla immensa (si calcola intorno ai due milioni di pellegrini, provenienti anche da Iran e altri Paesi) sta percorrendo le vie della città per commemorare Hussein, nipote di Maometto e terzo imam degli sciiti recandosi verso il grande mausoleo che ricorda il luogo dove venne sconfitto in battaglia e ucciso dagli uomini del califfo sunnita Yazid. Secondo alcune fonti la maggior parte delle esplosioni sarebbe avvenuta vicino al mausoleo di Abbas, fratellastro di Hussein. La televisione araba Al Arabiya’ ha mostrato le immagini di corpi esanimi per le strade di Karbala, con i passanti che cercavano di prestare soccorso ai feriti. Quasi contemporaneamente, nel quartiere Kazimiyah di Baghdad una potente detonazione ha causato dieci vittime nei pressi della moschea sciita, dove pure si stava celebrando l’Ashura. Fonti ospedalieri riferiscono che fino ad ora sono stati portati all’ospedale i corpi senza vita di dieci persone e che i i feriti sono un centinaio, ma il bilancio sembra soltanto provvisorio. Misna
