Toscana

IRAQ, APPROVATA COSTITUZIONE AD INTERIM

All’alba di oggi il Consiglio Governativo iracheno ha varato una ‘costituzione provvisoria’ la cui stesura ha visto per settimane confrontarsi i membri del consiglio su questioni centrali come la laicità dello Stato o il suo fondamento islamico, i diritti delle donne e l’amministrazione autonoma dei territori settentrionali abitati dai curdi. Due giorni dopo la scadenza ufficiale per la definizione del documento, le parti hanno presentato quello che hanno definito un compromesso. I partecipanti alla stesura hanno sottolineato il clima costruttivo dei negoziati che si sono avvalsi di un linguaggio “alternativo e creativo” per non scontentare chi voleva il rispetto dei valori musulmani e le forze laiche che temevano la creazione di uno Stato islamico. La religione islamica sarà una fonte del diritto iracheno, ma non l’unica. D’altro canto le normative che regoleranno la Repubblica irachena non dovranno essere in contrasto con i principi dell’Islam, come ad esempio negli argomenti riguardanti il diritto di famiglia e la condizione della donna nel matrimonio. E’ stato approvato un principio federalista dello Stato e la creazione di una regione autonoma curda, sui cui dettagli di estensione e prerogative si dovrà esprimere l’Assemblea nazionale dopo le prime elezioni democratiche nel Paese, previste entro l’anno. Secondo analisti politici il documento, sebbene provvisorio, sarà probabilmente confermato nei suoi contenuti sostanziali nella Costituzione definita. La ‘costituzione ad interim’ deve essere approvata dall’amministratore americano in Iraq Paul Bremer, il quale ha fatto sapere che porrà il veto se vi risconterà frasi che indichino nell’Islam la “principale” fonte della legislazione. Misna