Toscana

STUDENTI TOSCANI A SOSTEGNO DEL POPOLO SAHARAWI

Una mostra-convegno in collaborazione col Consiglio regionale, la raccolta di materiale, abiti usati, cancelleria, iniziative di sensibilizzazione con assemblee studentesche e proiezione di filmati nelle scuole. Sono le proposte di alcuni membri del Parlamento toscano degli studenti, che, di ritorno da un viaggio nel Sahara occidentale, hanno deciso di impegnarsi in prima persona e coinvolgere i loro “colleghi” per sostenere il popolo Saharawi. I ragazzi ne hanno discusso nell’ultima seduta plenaria del “Parlamentino”, che si è svolta il 25 febbraio nella sede del Consiglio regionale, e in un incontro specifico con il consigliere Giovanni Barbagli, che con loro ha partecipato al viaggio.Quasi una settimana passata a stretto contatto con le popolazioni che vivono in questo spicchio di territorio, a Sud del Marocco, ospiti nelle loro case fatte di sabbia e acqua e nelle loro tende, evidentemente ha lasciato il segno. Tanto che alcune azioni, dopo neanche un mese, sono già partite: Bernardo Bugiani e Marco Curcio, ad esempio, due studenti del Cicognini-Rodari e del Datini di Prato, hanno già iniziato a girare le scuole della loro provincia per raccontare la loro esperienza e raccogliere adesioni. Lo stesso faranno Carlotta Attucci, dell’istituto d’arte di Firenze, Valentina Campani, dell’istituto Magiotti di Montevarchi (Ar) e Alessandro De Rubertis del liceo scientifico Galilei di Siena.

Ma per fare le cose un po’ più in grande, gli studenti hanno chiesto al Consiglio regionale un aiuto concreto. Il consigliere Barbagli ed il vicepresidente del Consiglio, Enrico Cecchetti, hanno già dato la propria disponibilità e si faranno portavoce delle proposte, in particolare per organizzare nei prossimi mesi una mostra fotografica e un convegno con la partecipazione dell’Alto commissariato Onu per i rifugiati, di rappresentanti saharawi, di esperti, storici e giornalisti. (cs-ab)