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IRAN, CONSERVATORI OTTENGONO MAGGIORANZA IN PARLAMENTO
I conservatori si sono aggiudicati la maggioranza nel parlamento iraniano con almeno 149 seggi su 290, ma il numero potrebbe ancora aumentare intanto che si avvia a concludersi lo scrutinio dei voti delle consultazioni dello scorso venerdì. Gli ultimi aggiornamenti sullo spoglio sono stati diffusi dall’agenzia nazionale Irna. Al momento i riformisti hanno ottenuto solo 40 rappresentanti nel Majlis (parlamento), rispetto ai 190 nella precedente legislatura. Le forze riformatrici iraniane hanno boicottato le elezioni come protesta per l’esclusione di oltre 2300 candidati riformisti, che a gennaio erano stati depennati dalle liste elettorali per decisione del Consiglio dei guardiani della rivoluzione’, organismo di 12 elementi controllato dai conservatori e che deve valutare la legittimità delle leggi e delle candidature alla luce dei principi della rivoluzione islamica del 1979. Non sembra però che la chiamata dei riformisti a disertare le urne abbia avuto il riscontro sperato, essendo stata l’affluenza tra il 50 e il 51 per cento, la più bassa nei 25 anni della Repubblica islamica dell’Iran ma comunque superiore al 40 per cento pronosticato dai riformisti. Almeno 20 dei trenta deputati eletti nella circoscrizione elettorale della capitale Teheran, roccaforte dei riformisti, sono andati ai conservatori; i candidati indipendenti hanno ottenuto 30 seggi, 5 sono riservati alle minoranze religiose cristiana, zoroastriana ed ebrea. Un’ulteriore consultazione sarà necessaria per assegnare 55 seggi poiché nessuno dei candidati delle circoscrizioni pertinenti ha superato il tetto del 25 per cento per accedere al parlamento.