Toscana

SALVADORI (CISL): SITUAZIONE CRITICA PER L’ECONOMIA TOSCANA

La situazione economica regionale ormai critica, una proposta per sbloccare dalla Toscana la trattativa nazionale con le organizzazioni datoriali dell’artigianato, un quadro nazionale in cui le politiche confuse del governo causano pesanti difficoltà a pensionati e lavoratori. Sono i temi centrali affrontati dal Consiglio Generale della Cisl toscana, svoltosi stamani nella sede regionale del sindacato, in via Dei, a Firenze.

“Valutiamo la situazione della Toscana – ha detto il segretario generale della Cisl toscana, Gianni Salvadori, nella sua relazione – critica e pericolosamente avviata su una strada di difficoltà. Per questo reputiamo urgente la definizione del ‘Patto per lo sviluppo e la buona occupazione’, che oramai da più di un mese è in discussione con le altre parti sociali e la Giunta regionale. Occorre rimuovere – ha proseguito Salvadori – tutte le difficoltà che si incontrano sul cammino di questo atto politico rilevante e procedere a un coinvolgimento attivo anche degli enti locali.”

In merito all’artigianato, settore importantissimo nell’economia regionale, il segretario regionale ha detto che “la Cisl ritiene ingiusto e ingistificabile l’impasse in cui si trova la firma dell’accordo interconfederale con le associazioni datoriali artigiane” che permetterebbe di dare ai lavoratori di questo settore gli adeguamenti salariali attesi, diritti fondamentali già presenti nel settore industriale, come la previdenza complementare e la contrattazione integrativa, la riforma del modello contrattuale e degli ammortizzatori sociali, e un nuovo ruolo della bilateralità. “Per questo – ha detto Salvadori – la Cisl propone di verificare le condizioni per aprire un tavolo di confronto in Toscana, agevolando le sblocco della trattativa nazionale per dare risposte salariali ai lavoratori dell’artigianato così pesantemente penalizzati.”

A proposito del quadro nazionale infine Salvadori ha annunciato che “la Cisl intende aprire un confronto con tutti gli iscritti in merito alle politiche del Governo, perché la gente sia consapevole del quadro confuso in cui questo governo si muove e delle pesanti difficoltà che tali ondeggiamenti generano verso i pensionati e i lavoratori.” (cs)