Toscana
LA REGIONE TOSCANA VUOLE ACQUISTARE LA VILLA ROMANA DI GIANNUTRI
Costruita dalla famiglia imperiale dei Domizi Enobarbari nella seconda metà del I secolo d.C., la Villa fu eretta senza risparmio di finanze ed energie in un territorio impervio e totalmente privo di acqua e di materie prime. Posta sulla costa occidentale, si estende verso l’interno e si integra con due approdi, Cala Maestra, a occidente, e Cala Spalmatoio, a oriente. Le strutture collegate alla villa occupano un’estensione di circa quattro ettari e si distribuiscono su tre piani. La villa un tempo doveva essere ricca di marmi, mosaici e afferschi. Oggi delle decorazioni restano solo tracce, mentre sono ben conservate le strutture murarie e un peristilo interno. Il complesso comprendeva gli alloggi della famiglia imperiale, dove tre saloni dovevano essere addirittura provvisti di impianto di riscaldamento, quartieri per gli schiavi, terme, annessi. E’ ancora oggi ben visibile il sistema di condutture e cisterne che distribuiva in tutta l’isola l’acqua piovana raccolta, o quella importata dal continente attraverso navi. Da segnalare il fatto che l’approdo di Cala Spalmatoio e una delle cisterne romane sono ancora oggi utilizzati dalla popolazione residente. (cs)