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IRAN, TERREMOTO A BAM: KHATAMI RINGRAZIA USA E ANNUNCIA RICOSTRUZIONE

Il presidente iraniano Mohammad Khatami ha annunciato che la città di Bam, uno dei patrimoni architettonici mondiali distrutto dal terremoto dello scorso 26 dicembre, “sarà ricostruita, costi quel che costi”. Khatami ha ringraziato gli Stati Uniti per gli aiuti inviati nel tentativo di salvare le persone rimaste sepolte sotto le macerie delle loro case, ma ha aggiunto di non ritenere “che questo incidente possa modificare le relazioni tra l’Iran e gli Usa”. “In situazioni critiche come questa, è normale che i governi accantonino momentaneamente i loro dissidi. Ma questo nulla ha a che vedere con i rapporti politici. I contrasti tra i due Paesi hanno radici profonde nella storia” ha concluso il presidente iraniano, “e risalgono al 1979”, allorché Washington ruppe le relazioni con Teheran in seguito al rapimento, protrattosi per 444 giorni, di 52 ostaggi all’interno dell’ambasciata statunitense nella capitale del Paese mediorientale.

A proposito delle vittime del sisma, Khatami ha annunciato che potrebbero essere “tra le 40 e le 50mila”. Fonti del ministero dell’Interno di Teheran confermano che il numero delle vittime del terremoto di Santo Stefano potrebbe salire ulteriormente: si parla, ormai, con sempre più insistenza di 50mila morti.[MISNA]