Toscana

TERREMOTO A BAM: 70MILA TRA MORTI E FERITI SECONDO MINISTRO SANITÀ. IL CORDOGLIO DEL PAPA

Il terremoto che ieri mattina ha devastato la città di Bam, nell’Iran sud-orientale, avrebbe ucciso o ferito forse 70mila persone. Lo ha dichiarato all’agenzia di stampa ‘Afp’ il ministro iraniano della Sanità, Massoud Pezechkian. “Stimiamo al momento che il 65-70 per cento degli abitanti della città di Bam siano rimasti uccisi o feriti” nel crollo delle loro case, ha detto il politico. Sarebbero, dunque, circa 70mila le persone colpite dal terremoto di magnitudo 6,3 della scala Richter che ha distrutto il 90 per cento della città dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’umanità. “Il problema è che non abbiamo registrato con esattezza il numero dei morti e quello dei feriti. Quello che abbiamo è solo il bilancio delle persone coinvolte, che è molto molto alto” ha aggiunto il ministro, che ha concluso invitando la comunità internazionale a inviare medicine ed equipaggiamenti ma non volontari sul posto. A Bam vivevano prima del sisma circa 100mila persone, mentre altrettante popolavano la vasta provincia. Prima delle dichiarazioni di Pezechkian, fonti governative avevano parlato, attraverso l’agenzia di Stato ‘Irna’, di circa 20mila morti e di 30mila feriti.

Giovanni Paolo II ha inviato, tramite il Segretario di Stato cardinal Angelo Sodano, un telegramma di condoglianze al Nunzio apostolico in Iran, monsignor Angelo Mottola, per le vittime del terremoto avvenuto nella regione di Bam all’alba di ieri. “Avendo appreso con turbamento del terremoto avvenuto in Iran, nella regione di Bam, che ha provocato così numerose vittime, il Santo Padre esprime la sua vicinanza spirituale alle persone che sono rimaste colpite da questa terribile tragedia” ha scritto Giovanni Paolo II. Il Pontefice “raccomanda i defunti alla misericordia dell’Onnipotente ed assicura ai superstiti e ai loro cari la sua viva compassione. Il Papa presenta le sue sincere condoglianze alle autorità del Paese e al popolo iraniano, invitando la comunità internazionale a manifestare concretamente il suo sostegno e la sua solidarietà verso coloro che sono stati messi alla prova da questo dramma. Non dimenticando le persone che prendono coraggiosamente parte alle operazioni di salvataggio, Sua Santità implora su tutti coloro che sono stati colpiti da questa drammatica prova il sostegno della benedizione divina” conclude il telegramma del Papa.Misna