Toscana

PAKISTAN, PRESIDENTE MUSHARRAF SCAMPA A NUOVO ATTENTATO. 14 MORTI

Il presidente pakistano Pervez Musharraf è uscito illeso dall’attentato che ha danneggiato la sua limousine blindata e ha fatto una strage tra i passanti; l’ultimo, provvisorio bilancio, parla di 14 morti e 46 feriti.Come dodici giorni fa, quando scampò un ordigno ad altissimo potenziale fu collocato sotto un viadotto che stava per essere attraversato dal corteo presidenziale, gli attentatori hanno atteso il corteo presidenziale sulla strada che Musharraf percorre, quasi quotidianamente attraversando Rawalpindi, per raggiungere a Islamabad il palazzo presidenziale. Rispetto al primo attentato questa volta chi voleva la morte di Musharraf ha cambiato modalità, impegnando due distinte cellule di kamikaze in una azione a tenaglia. Gli attentatori hanno utilizzato due autovetture imbottite di esplosivo, tentando di entrare tra le macchine del corteo presidenziale. La prima vettura c’è riuscita e il suo conducente, quando si è trovato a metà corteo, ha fatto detonare l’esplosivo. Manovra, questa, che non è completamente riuscita alla seconda vettura di attentatori suicidi. L’esplosione è stata violentissima e ha investito, danneggiandole, tre delle auto del corteo presidenziale, compresa quella su cui viaggiava Musharraf.

Pervez Musharraf è ormai da tempo entrato nel mirino di gruppi di integralisti islamici, che gli rimproverano una politica dichiaratamente filo-occidentale e, quindi, la stretta collaborazione con gli Stati Uniti nella lotta al terrorismo (di recente ha messo fuori legge alcuni gruppi che, secondo i servizi segreti americani, sarebbero vicini alle frange più estreme del fondamentalismo).