Toscana

IRAQ, ARCIVESCOVO DI BAGHDAD: UN NATALE CHE SA ANCORA DI GUERRA

“L’emigrazione dei cristiani a causa delle tensioni internazionali è la vera piaga che colpisce molti Paesi in questa parte di mondo; rischiamo di essere sempre di meno a festeggiare il Natale”: A parlare alla MISNA è monsignor Jean Benjamin Sleiman, arcivescovo della Chiesa latina di Baghdad. “Questo Natale sarà vissuto nella preoccupazione e nell’angoscia di un dopoguerra che sa ancora troppo di guerra – aggiunge riferendosi in particolare alla capitale irachena – ma i fedeli vivranno anche questo Natale con la stessa gioia e partecipazione di quelli precedenti nonostante l’insicurezza che regna nel Paese ci abbia costretti a rivedere i festeggiamenti. Abbiamo deciso di spostare di qualche ora la messa di mezzanotte. Quest’anno la vigilia dei fedeli iracheni sarà più intima e verrà passata in famiglia”. Spiegando che la situazione a Baghdad resta estremamente grave, monsignor Sleiman conclude: “Purtroppo la violenza quotidiana che scuote il Paese rischia di annullare anche i possibili progressi ma il Natale ci ricorda comunque il valore della speranza”. (Misna)