Toscana

REGIONE, 10 MILIONI DI EURO PER LE FAMIGLIE TOSCANE

Oltre 10 milioni e mezzo di euro saranno destinati alle politiche a sostegno delle famiglie di nuova costituzione. Il finanziamento, che fa parte del fondo nazionale per le politiche sociali, è stato approvato all’unanimità dal Consiglio regionale. Ne potranno usufruire anche le famiglie extracomunitarie con permesso di soggiorno. Circa 4 milioni e mezzo di euro saranno destinati in modo diretto al sostegno della natalità, il resto agli aiuti alle giovani coppie per l’acquisto della prima casa, ma per queste i criteri di assegnazione devono ancora essere definiti. “Con questo provvedimento si definiscono le linee guida che dovranno seguire le zone sociosanitarie per l’attribuzione dei contributi per il sostegno alla natalità”, ha spiegato in Aula consiliare il presidente della Quarta commissione alla Sanità e sicurezza sociale, Federico Gelli della Margherita, che ha illustrato il provvedimento. E poi ha aggiunto: “Ne beneficeranno più di trecento famiglie, scelte in base a delle priorità, da quelle monogenitoriali a quelle numerose, da quelle con figli disabili a quelle con donne incinte in difficoltà”. D’accordo con questo provvedimento, anche se “non si tratta certo di un intervento risolutivo”, si è detta pure la vicepresidente della Quarta commissione, Anna Maria Celesti, esponente di Forza Italia. La quale ha evidenziato anche “quanto sia estremamente oneroso per molte famiglie mettere al mondo un figlio” fermo restando che “il fatto economico sia importante ma non decisivo per fare o meno questa scelta”. Per la Celesti è importante che in Toscana non si perda l’occasione garantita dal fondo sociale nazionale per la promozione ed il sostegno delle famiglie. Il voto favorevole è stato illustrato anche da Giovanni Barbagli di Rifondazione comunista, anche lui membro della commissione Sanità, il quale ha sottolineato come “sarebbe riduttivo pensare che il sostegno alle famiglie di nuova costituzione ed anche alla natalità possa esaurirsi con questo genere di sostegno” anche se “il contributo economico può comunque essere certamente di aiuto”. Il consigliere Marco Carraresi dell’Unione democratica cristiana ha sottolineato l’importanza del provvedimento sottolineando che “esso è del Governo” definendolo poi “un segnale importante che tenta di invertire la tendenza alla natalità zero dell’Italia”. E ancora: “Il problema non si risolve di certo con mille e 500 euro a famiglia, perché questa è la cifra che più o meno arriverà ad ogni nucleo, ma questo rappresenta un primo passo al quale dovrebbe seguire anche un intervento della Regione Toscana, ovviamente con proprie risorse”. Il dibattito si è concluso con l’intervento del vicepresidente della Giunta regionale ed assessore alle Politiche sociali, Angelo Passaleva, il quale ha sottolineato che “è necessario investire soprattutto nel miglioramento dei servizi e delle strutture, come gli asili nido”. Ed ha concluso: “Il sostegno alla natalità è al centro delle politiche della Regione”. (cs-mc)