Toscana

LA TOSCANA BOCCIA IL CONDONO EDILIZIO

Il condono edilizio deciso dal Governo non si applicherà nella nostra regione. La Toscana ha già la sua legge edilizia e sarà questa a prevalere, con l’unica eccezione degli aspetti relativi alle norme penali che la Costituzione riserva allo Stato. E’ quanto prevede la legge, di iniziativa della Giunta, approvata oggi dal Cnsiglio regionale. Una proposta che fa leva su due aspetti. Da un lato, la normativa sul governo del territorio è materia di competenza concorrente; quindi spettano allo Stato i principi e alle Regioni le norme di dettaglio, e non è possibile considerare il condono una normativa di principio, visto che entra in gioco come misura di carattere eccezionale. Secondo aspetto: alla lettera, il provvedimento nazionale interviene “nelle more della normativa regionale”, ma la Toscana la normativa ce l’ha e quindi manca la ragion d’essere dell’intervento nazionale.

Hanno votato a favore i consiglieri della maggioranza e di Rifondazione comunista, contro i consiglieri di centro-destra. Respinto, con i medesimi schieramenti, un ordine del giorno presentato da Franco Banchi (Udc, vicepresidente della commissione Territorio e ambiente), che chiedeva il ritiro della proposta di legge. Secondo l’ordine del giorno, ha spiegato Banchi, il provvedimento regionale determinerebbe il “caos amministrativo presso tutti gli uffici di tutti i Comuni”. Della stessa idea sia il capogruppo di Alleanza nazionale, Maurizio Bianconi, che il capogruppo di Forza Italia, Lorenzo Zirri.

Per la maggioranza, hanno dichiarato il voto favorevole Pieraldo Ciucchi, capogruppo dei Socialisti democratici italiani, Erasmo D’Angelis (Margherita), Sirio Bussolotti (Ds), Alessandro Starnini (Ds) e Nino Frosini (Comunisti italiani).