Toscana

900 BIMBI PALESTINESI SARANNO CURATI DA MEDICI ISRAELIANI. L’ACCORDO FIRMATO OGGI A FIRENZE

Novecento bambini palestinesi affetti da malattie non curabili in Palestina saranno assistiti nei prossimi tre anni da medici israeliani in ospedali israeliani. Lo prevede il progetto «Salviamo i bambini. La medicina al servizio della pace», sottoscritto ieri dalla Regione Toscana, dal «Centro Peres per la pace» e dall’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. La Toscana interverrà con 400 mila euro l’anno, per un totale di 1 milione e 200 mila euro.

Un comitato di 15 medici palestinesi, presieduto dal professor Anwar Dudin (direttore pediatrico dell’Augusta Victoria Hospital e professore alla Facoltà di medicina della Al-Quds University) selezionerà i casi, che attraverso il centro Peres verranno inviati agli ospedali israeliani aderenti al progetto: quello di Tel Aviv, il Rambam di Haifa, quello di Hedessa a Gerusalemme.

L’iniziativa, alla quale aderisce Unicoop Firenze con un contributo di 70 mila euro, è sostenuta anche dai vescovi toscani attraverso la collaborazione ormai consolidata con la stessa Unicoop e il rapporto diretto con padre Ibrahim Faltas da sempre tramite insostituibile delle iniziative a favore dei bambini della Terra Sancta School e degli artigiani di Betlemme.

Il senso della collaborazione tra realtà religiose, civili ed anche economiche è stato spiegato, a nome della Conferenza episcopale toscana, dal vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza, Rodolfo Cetoloni, intervenuto a Firenze alla cerimonia della firma tra l’ex primo ministro israeliano Shimon Peres e il presidente della Giunta regionale Claudio Martini. «Il nostro modo per aiutare i cristiani di Terra Santa – ha detto Cetoloni – è quello dei pellegrinaggi, ma a causa della persistente situazione di difficoltà per la crisi israelo-palestinese abbiamo avviato anche numerose iniziative sociali nelle quali sono coinvolte, assieme alle nostre diocesi, realtà come l’Unicoop o come la cooperativa Wipala di Arezzo che si sta occupando del commercio equo e solidale dell’artigianato di Betlemme».

La Regione Toscana già da tre anni, presso il Meyer, presso l’Ospedale Pediatrico Apuano di Massa e il S.Chiara di Pisa, cura bambini provenienti dai territori palestinesi, ma questo trasferimento, sia per i piccoli pazienti e che per le loro famiglie, comporta uno sradicamento non privo di conseguenze sullo stesso benessere dei bambini. Con questo progetto sarà invece possibile evitare il lungo viaggio e curarli in Medio Oriente. L’intesa si propone infatti di fornire ai piccoli palestinesi strutture e professionalità adeguate per la cura e la riabilitazione negli ospedali che Israele mette a disposizione e di realizzare corsi di formazione per il personale sanitario palestinese presso gli ospedali israeliani, insieme a conferenze annuali su problemi sanitari. La prima è già stata programmata in Giordania dal 12 al 14 dicembre prossimo e vi parteciperanno medici israeliani, toscani e palestinesi. L’intento è quello di promuovere il dialogo e l’incontro fra israeliani e palestinesi attraverso la cooperazione sanitaria e la cura dei bambini.