Toscana

MILITARI ITALIANI UCCISI IN IRAQ, CARD. ANTONELLI: PIU’ ATTENZIONE AI DRAMMI DEL MONDO

“Non bisogna perdere assolutamente la speranza, è necessario anzi essere più che mai attenti alle molte guerre, alle molte situazioni di turbolenza, di sofferenza che ci sono nel mondo. L’eroismo, la generosità di questi nostri soldati deve renderci tutti più attenti alle necessità e alle sofferenze che travagliano il mondo”. E’ l’invito del cardinal Ennio Antonelli, arcivescovo di Firenze, intervistato da Radio Toscana Network, dopo la tragedia di Nassiriya dove 14 militari italiani hanno perso la vita in un attentato terroristico. “E’ Una notizia davvero tragica, la sentiamo ancora di più perché questi giovani sono partiti dalla nostra regione – ha proseguito il cardinal Antonelli sulle frequenze di Radio Toscana Network -. Tutta la solidarietà ai loro cari e l’augurio della preghiera di suffragio per i morti sia di consolazione, di conforto per le famiglie. Preghiamo anche perché non avvengano più queste tragedie e perché l’Iraq possa ritrovare presto la via della pace, dell’autogoverno e del reinserimento nella comunità delle nazioni”. “L’esercito oggi svolge soprattutto un ruolo di polizia internazionale e quindi un servizio di pace; purtroppo questo non preserva i militari dai rischi – ha concluso l’arcivescovo di Firenze dai microfoni di Rtn -. E’ ancora più nobile dunque la missione e l’atteggiamento di chi si presta per fare questo servizio di pacificazione, di controllo del territorio in questi paesi travagliati”.