Toscana

DALLA TOSCANA UN PROGETTO PER L’ACQUA IN BRASILE

Sarà presentato al meeting internazionale di San Rossore, in programma martedì e mercoledì prossimi, il progetto con cui la Regione Toscana, assieme ad un centinaio di comuni toscani, offrirà un importante contributo alla lotta del Brasile per il diritto di tutti all’acqua. Lo ha annunciato questa mattina a Palazzo Bastogi il presidente della Regione Toscana Claudio Martini, incontrando il ministro all’ambiente del governo brasiliano Marina Silva, impegnata in un ambizioso progetto per garantire 10 litri di acqua al giorno ad ogni persona mediante la costruzione di un milione di cisterne. E proprio alla realizzazione di questo obiettivo la Regione Toscana intende collaborare, con un’iniziativa che concentrerà i propri sforzi nella regione del Nord-este e che sarà finanziata fino al 2006.

L’incontro con il ministro Silva ha consentito a Martini di illustrare i significativi rapporti con il Brasile, imperniati sulla presenza di forti comunità toscane nel paese sudamericano e negli ultimi anni consolidati anche dalla presenza ai due Forum sociali mondiali di Porto Alegre e da importanti progetti di cooperazione. “La speranza che la vittoria di Lula ha aperto per il Brasile è anche una nostra speranza, ogni suo successo è anche un nostro successo”, ha ricordato Martini, annunciando, tra le altre cose, che lunedì prossimo a Perugia Marche, Toscana ed Umbria firmeranno un documento sulla cooperazione per lo sviluppo elaborato assieme all’associazione delle municipalità del Brasile. Tra le varie questioni affrontate nel corso del colloquio, anche quella della biodiversità: una priorità dell’attuale governo brasiliano, che sta cercando di elaborare assieme agli altri paesi interessati alla foresta amazzonica una legislazione comune in grado di tutelare le immense risorse di questo “polmone verde” e di contrastare la biopirateria internazionale. A questo proposito il presidente Martini ha ricordato come a Firenze sia nata proprio in questi mesi la Fondazione mondiale per la biodiversità, frutto della collaborazione della Regione e di Slow Food. Sottolineata anche l’importanza della legge con cui la Toscana, prima regione europea, ha vietato la produzione di Organismi geneticamente modificati. (cs-pc)