Toscana

DIBATTITO PARLAMENTARE SU CRISI USA-IRAQ: LETTERA DEI VESCOVI DEL MOLISE

“La pace dono di Dio, affidata alle incerte mani degli uomini è bene troppo grande, troppo prezioso, per essere affermato o misconosciuto a seconda delle indicazioni degli schieramenti partitici. La decisine per la pace, o Dio non voglia, per la guerra, occorre venga da ognuno nella tremenda solitudine della propria coscienza”. Questo l’invito rivolto dai vescovi del Molise ai parlamentari della Regione riuniti alle Camere per il voto sulle mozioni relative all’intervento in Iraq dell’Italia. “Come vescovi del Molise – prosegue la lettera firmata da mons. Armando Dini arcivescovo metropolita di Campobasso-Boiano, mons. Andrea Gemma vescovo di Iserna-Venafrao, mons. Antonio Santucci vescovo di Trivento e mons. Tommaso Valentinetti vescovo di Termoli-Larino – vogliamo innanzitutto esprimervi la nostra solidarietà umana e la paterna sollecitudine per la gravità delle scelte, certamente non facili, che siete chiamati a compiere nell’esercizio della vostra alta responsabilità. Nello stesso tempo, sentiamo forte l’obbligo di invitarvi a porvi in attento ascolto delle vostre coscienze”.

“Tutti – affermano i vescovi molisani – in ‘quest’ora di preoccupazione internazionale’ come l’ha definita Giovanni Paolo II, avvertiamo il rinnovato bisogno di implorare dal Signore il grande dono della pace e ci interroghiamo sul modo di essere noi stessi operatori di pace”.

“A noi – concludono i presuli – il compito di ricordarvi che il concetto di “guerra preventiva” non è giustificato dalla dottrina morale cattolica anche se condotta contro un dittatore che unanimemente condanniamo per la violazione dei più elementari diritti di libertà del suo popolo e di cui temiamo le armi di distruzione di massa. A voi la consapevolezza che ogni decisione dovrà mirare al rispetto delle deliberazioni dell’Onu, nella salvaguardia dell’unità europea”.Sir