«Accolgo le parole dei vescovi toscani come conferma dell’impegno della Regione in ordine alla pace, alla non violenza e alla cooperazione internazionale». Così il presidente della Regione Toscana Claudio Martini commenta dal Brasile, ultima tappa del suo viaggio in America Latina, il messaggio per la pace della Conferenza Episcopale Toscana. Il testo della Cet, afferma Martini in una lettera inviata al presidente della Conferenza, monsignor Alessandro Plotti, «dice parole evangeliche e sapienti di fronte all’avvicinarsi drammatico della guerra in Iraq ed indica a tutti i cittadini, credenti e non, la coraggiosa via della pace che si costruisce non con la forza, ma con l’intelligenza e la non violenza».Martini fa riferimento ad alcuni testi base della dottrina della Chiesa contro la guerra, quali le encicliche «Pacem in terris» e «Gaudium et spes» oltre al Concilio Vaticano II, per sottolineare come «oggi il Papa appare sempre di più come un ostinato poeta di fronte a coloro che cercano la tragica scorciatoia della guerra». Martini osserva infine che questo documento costituisce «un contributo libero ed importante per discernere le responsabilità e gli impegni di chi governa, ma anche del singolo cittadino. La Toscana della pace è dunque ancora più unita contro la guerra». (ANSA).