Toscana

ATTENTATO OVOVIA DELL’ABETONE, LETTERA ANONIMA DI RIVENDICAZIONE

Una lettera anonima in cui si riportano particolari sulla tecnica usata per l’attentato nel quale è stata distrutta l’ovovia dell’Abetone è stata recapitata alla redazione toscana dell’Agenzia Ansa. Nella missiva, scritta a mano e in stampatello, si esprime solidarietà a Marco Camenisch. La lettera è ora all’attenzione degli investigatori che stanno valutandone l’attendibilità ed in particolare il riferimento alle modalità del rogo. «Materiale incendiario in 4 cabine dell’impianto di risalita dell’Abetone»: conclude così una lettera anonima inviata all’Ansa di Firenze con chiaro riferimento all’attentato all’ovovia della località sciistica.

La lettera, inviata per posta prioritaria da Pistoia in data 22 gennaio come da timbro postale, è scritta in stampatello, su foglio bianco, è stata realizzata usando carta carbone, non è firmata ed è senza data. Questo il testo: «Attacchiamo chi trasforma la montagna in denaro distruggendola impunemente. Chi la ama, allora, si ribelli e armandosi di qualunque mezzo fermi lo scempio degli sfruttarori. Solidarietà a Marco Camenisch, che la montagna l’ha vissuta e amata e, in questo momento, prigioniero in sciopero della fame tra quattro squallide mura in un carcere svizzero non può più camminarci. Con il desiderio che un giorno tu possa riacquistare la libertà, un abbraccio a te e a tutti i prigionieri chiusi nelle carceri di tutto il mondo».

Piu in basso e più centrale rispetto al testo, la lettera conclude con la frase relativa all’impianto dell’Abetone e alla modalità che sarebbe stata usata per appiccare il fuoco e cioè la sistemazione di materiale incendiario in quattro delle cabine dell’impianto di risalita. (ANSA)