Toscana
MEDIO ORIENTE, ARAFAT: «LA PACE E’ ANCORA POSSIBILE»
«I palestinesi sono contro tutte le forme di terrorismo, sia individuale sia di Stato, e sono pronti a lottare contro il terrorismo nel quadro delle risoluzioni dell’Onu e della legalità internazionale. La pace è ancora davanti a noi, non dietro. Dopo 50 anni di combattimenti e spargimenti di sangue, quando è troppo è troppo». Lo ha detto oggi, lunedì 9 settembre, Yasser Arafat alla sessione speciale del Consiglio legislativo palestinese riunito a Ramallah, in Cisgiordania.
Il capo dell’Anp ha poi fatto capire di essere pronto ad abbandonare il proprio ruolo politico, anche se le sue affermazioni sono state accompagnate da un sorriso autoironico.
La solidità del popolo palestinese, ha sottolineato Arafat, si è basata sulla «forza delle istituzioni e prima di tutto dei poteri legislativo, giudiziario ed esecutivo… a meno che – ha detto ai deputati – non abbiate pensato a sostituirmi». «Mi auguro che lo vogliate», ha poi aggiunto sorridendo e strappando il riso all’assemblea. Chiaro il riferimento alla possibilità di istituire la nuova figura del primo ministro da affiancare al presidente con le prossime elezioni, programmate per il gennaio del 2003.
Alcuni dei suoi uomini di fiducia dicono che Arafat correrà per la rielezione a presidente, e i sondaggi di opinione lo mostrano come indiscusso favorito alla vittoria.