Toscana
Naufragio Concordia: allarma della Cisl, lo Stato non paga i Vigili del Fuoco
“Dopo che sono passati mesi e mesi dal naufragio – spiega Ciuffini – quegli stessi Vigili del Fuoco non hanno visto pagato neanche un solo euro, delle centinaia e centinaia di ore di lavoro straordinario che hanno dovuto prestare al Giglio, lontani dalle loro famiglie e convivendo con sistemazioni spesso precarie. E quindi dopo aver chiesto al Ministero dell’Interno di essere almeno pagati di quanto loro spetta si sono sentiti rispondere che devono attendere, ma soprattutto che non si sa quanto dovranno attendere. Questo perché secondo lo Stato, quello stesso Stato che gli ha inviati là e gli richiesto di fare il meglio possibile, le loro prestazioni saranno pagate solo dopo che saranno stati definiti i contenziosi tra Compagnie Assicurative. Definiamo questa decisione – conclude il sindacalista – una vergogna, una decisione che viene dal Ministero dell’Interno, da un Ministro dello stesso Governo che chiede sacrifici ai Cittadini ogni giorno e che invece di tagliare gli “Sprechi veri della Spesa Pubblica” per il momento non paga il Personale del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco che intervenne (come d’altronde sempre interviene) per fare il proprio dovere in un ennesimo disastro italiano”.