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Cessione del quinto per privati: le caratteristiche e i vantaggi

La cessione del quinto in convenzione INPS è una tipologia di finanziamento che negli ultimi anni è stata protagonista di una forte crescita, sebbene non tutti ancora la conoscano – soprattutto nel mondo dei dipendenti privati.

In questo articolo, approfondiremo proprio le caratteristiche e i vantaggi di questo tipo di prestito per i dipendenti di aziende private.

Le caratteristiche della cessione del 5°

La cessione del quinto può vantare alcune caratteristiche davvero uniche, che non condivide con nessun altro tipo di prestito:

  1. la rata mensile non può essere superiore al 20 % dello stipendio netto ( da qui il nome Cessione del Quinto), secondo quanto previsto dall’articolo 70 della legge 180/50

  2. è sempre inclusa l’assicurazione per perdita del lavoro e premorienza

  3. la rata viene trattenuta direttamente dall’azienda

  4. è possibile richiedere fino a 75.000 euro di finanziato, contro i 30.000 euro concessi come importo massimo del prestito personale

  5. si può rinnovare per ottenere ulteriore liquidità o estinguere, anche solo parzialmente, senza penali.

Sono dipendente privato: posso accedere alla cessione del quinto?

La risposta breve è sì. In generale, la cessione può essere chiesta da tutti coloro che lavorano come dipendenti con un contratto a tempo indeterminato, oltre che ai pensionati.

Nello specifico, i dipendenti privati devono essere assunti con questo tipo di contratto da almeno 1 anno o eventualmente essere stati assunti a tempo indeterminato dopo la fine di un altro contratto di durata uguale o superiore a 12 mesi – a patto che non sia stato prelevato il TFR.

Inoltre, l’azienda deve contare un organico di almeno 10 dipendenti, che salgono a 50 nel caso delle cooperative.

Ti stai chiedendo il perchè? Continua a leggere!

Il ruolo del TFR nella cessione del quinto ai dipendenti

Per chiedere la cessione del quinto non è necessario presentare un garante, in nessun caso. Infatti per i dipendenti è proprio il TFR accumulato a diventare la garanzia del prestito.  Il TFR sarà utilizzato per saldare il debito residuo esclusivamente qualora si verificasse la perdita del lavoro.

Se l’importo del TFR non fosse sufficiente, si attiverà la copertura assicurativa – sempre inclusa nella cessione del quinto – per chiudere completamente il finanziamento e non lasciarti nessun debito.

L’assumibilità dell’azienda

Anche l’azienda gioca un ruolo molto importante nel prestito con cessione del quinto. Come abbiamo già menzionato, la cessione include sempre anche l’assicurazione. Pertanto, se un’azienda è troppo piccola oppure non “gode di buona salute” l’assicurazione può respingere la pratica.

Per ottenere la cessione del quinto, quindi, ha maggior valore il punteggio assegnato all’azienda che la posizione finanziaria del richiedente, che può per esempio anche essere segnalato al CRIF.

Ho altri prestiti in corso, posso avere una cessione del quinto?

 

Anche in questo caso, la risposta breve è sì. Ti ricordiamo che per la cessione del quinto non è importante se tu sia iscritto al CRIF o se in passato abbia avuto altri problemi di insolvenza finanziaria.

 

Rimane comunque fondamentale che tu sia in grado di sostenere la rata mensile prevista.

Quindi, come per qualsiasi altra forma di finanziamento, anche per la cessione del quinto ti verranno chieste informazioni sulla tua situazione finanziaria.

Cosa devo fare per ottenere la cessione del quinto per privati?

 

Questa è la parte più semplice. Il primo step per ottenere la tua cessione del quinto è richiedere un preventivo gratuito, possibilmente ad un Istituto di Credito specializzato in questa particolare tipologia di prestito. Sigla Credit, per esempio, è attiva nel settore da oltre 35 anni e i suoi consulenti sono esperti nella cessione del quinto per privati.

 

Il consiglio, naturalmente, è di chiedere più di un preventivo in modo di assicurarti di fare la scelta migliore per le tue esigenze.