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Sterilizzatore per coltelli: come funziona e quale scegliere?

Perché sterilizzare i coltelli è così importante?

Sterilizzare i coltelli è un’operazione che tutti noi dovremmo compiere dopo il lavaggio.

Sia che si tratti di un uso casalingo, sia che si tratti di un uso professionale, i coltelli sono strumenti che quotidianamente vengono a contatto con molteplici alimenti. Proprio per questo motivo, i coltelli accumulano sulla loro superficie moltissimi batteri, che non sempre vengono eliminati del tutto con il lavaggio.

Molti siti web suggeriscono di igienizzare e disinfettare i coltelli con ingredienti naturali come aceto, limone, bicarbonato o acqua e sale. Tutti questi metodi tuttavia rischiano di danneggiare la lama del coltello stesso poiché esercitano un’importante azione abrasiva.

La maggioranza dei coltelli in commercio è costituita da lame in acciaio inox e manici in plastica o alluminio. La presenza dell’acciaio inossidabile nelle lame non è sufficiente ad evitare un abrasione da parte di acidi naturali (come limone e aceto), sale o bicarbonato. Inoltre, anche se in acciaio inox, la lama potrebbe danneggiarsi se posta a contatto con una spugnetta abrasiva intrisa di detersivo per piatti e posate.

Siccome non tutti i coltelli sono adatti al lavaggio in lavastoviglie, lavare semplicemente con acqua e detersivo le lame non assicura una completa rimozione dei batteri presenti. Se i batteri non vengono completamente eliminati, il rischio è quello che contaminino gli alimenti con cui la lama viene in contatto successivamente. Specialmente nel caso di taglio per verdure, frutta o pane da consumare senza successivo riscaldamento al forno, i batteri trasmessi dalla lama potrebbero essere trasferiti al cibo e causare infezioni alle persone che li consumeranno.

Al fine di evitare queste contaminazioni pericolose, è sempre consigliato sterilizzare i coltelli dopo l’uso.

Come sterilizzare i coltelli?

Per sterilizzare al meglio i coltelli dopo averli lavati, è importante scegliere uno sterilizzatore per coltelli.

Questo strumento è un contenitore a chiusura con portella nel quale sterilizzare i coltelli e riporli dopo l’uso.

Se i coltelli sono stati sterilizzati da tempo e sono stati riposti successivamente in un cassetto è fondamentale sapere che è necessario sterilizzarli nuovamente prima di utilizzarli. Questo al fine di eliminare gli ulteriori batteri che si sono accumulati nel corso del tempo e che erano presenti nel cassetto (o nel porta posate).

Sterilizzatore per coltelli: guida alla scelta

Esistono sterilizzatori per coltelli di molte misure e dimensioni. La principale caratteristica che differenzia un modello dall’altro è tuttavia la tipologia di funzionamento.

Tra gli sterilizzatori per coltelli professionali più efficaci troviamo gli sterilizzatori ad acqua e gli sterilizzatori ad UV.

Gli sterilizzatori ad acqua funzionano attraverso un rubinetto di emissione dell’acqua, una piletta di scarico ed un portacoltelli interno. Grazie al termostato è possibile regolare la temperatura dell’acqua per effettuare la sterilizzazione senza danneggiare le lame.

Gli sterilizzatori a raggi UV invece funzionano tramite lampade LED che emettono raggi ultravioletti, dall’azione sterilizzante, anti-virale e anti-batterica. Sono strumenti efficaci e veloci da utilizzare perché impiegano appena 10-15 minuti per sterilizzare completamente i coltelli. Inoltre, hanno il pregio di poter essere utilizzati anche come veri e propri armadietti dove lasciare i coltelli dopo la sterilizzazione e sino al momento dell’utilizzo.

Entrambi questi modelli sono conformi alla normativa HACCP e CE e sono adatti all’uso nel settore della ristorazione, della gastronomia e della macelleria.