Il programma dell’appuntamento prevede, dopo l’introduzione ai lavori dello stesso De Palo, l’intervento del premier Draghi e il saluto di Papa Francesco. Seguiranno i saluti istituzionali di Virginia Raggi, sindaca di Roma, Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, Patrizio Bianchi, ministro dell’Istruzione, Elena Bonetti, ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia. Ci sarà poi la relazione di Gian Carlo Blangiardo, presidente dell’Istat. I lavori procederanno con tre tavoli tematici: “Natalità che impresa!”, con Matteo Del Fante (A.D. Poste Italiane), Elisabetta Ripa (A.D. OpenFiber), Marcello Foa (presidente Rai), Carlo Tamburi (direttore Enel Italia), Aldo Cazzullo (giornalista); “Nuove nascite, un buon investimento”, con Marco Sesana (Country Manager e Ceo di Generali Italia e Gbl), Sara Doris (presidente esecutivo Fondazione Mediolanum onlus), Sergio Gatti (direttore generale Federcasse), Chiara Bidoli (direttrice Area Infanzia Rcs Media Group); “Figli, una bellezza da raccontare”, con Ciro (calciatore) e Jessica Immobile, Luca e Paola Bernabei (A.D. Lux Vide), Anna Foglietta (attrice), Marco Tarquinio (direttore Avvenire), Annalisa Cuzzocrea (giornalista).“Inverno demografico”, “culle vuote”: tante definizioni e poca concretezza fino ad ora intorno a “un tema da cui passa il futuro del Paese”. “Il declino demografico avviatosi dal 2015 è stato accentuato dagli effetti che l’epidemia Covid-19. Il nuovo record di poche nascite (404 mila, dati Istat 2020) e l’elevato numero di decessi (746 mila), mai sperimentati dal secondo dopoguerra, aggravano la dinamica naturale negativa che caratterizza il nostro Paese”, è lo scenario di fondo dell’appuntamento. Gli Stati generali della natalità sono “un evento organizzato per riflettere su un tema capace di unire tutto il Sistema Paese, provare a fare proposte per invertire il trend demografico. Immaginare una nuova narrazione della natalità”.