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Crisi Turchia-Santa Sede, Gozi: Genocidio armeni c’è stato ma non riguarda governi

Sulla crisi diplomatica tra Turchia e Santa Sede, a seguito delle affermazioni di ieri di Papa Francesco, è intervenuto oggi a La7 il sottosegretario Sandro Gozi spiegando la posizione del governo italiano.

«Nessun governo si esprime in maniera ufficiale: questo è compito degli storici. Nessun governo europeo si lancia su questi temi, i parlamenti europei si sono espressi, i governi no». Io credo che non sia mai opportuno per un governo prendere delle posizioni ufficiali su questo tema. Per me, ma è la mia posizione personale, lo è stato: ma un governo non deve utilizzare la parola genocidio». Lo ha affermato il Sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alle Politiche Ue Sandro Gozi, parlando su La7 a Omnibus, sulla crisi diplomatica Turchia-Santa Sede a seguito del riconoscimento del genocidio degli armeni in Turchia da parte di Papa Francesco. «Per noi che facciamo politica è meglio guardare ai problemi di oggi della politica. E con il governo di Ankara – ha ricordato Gozi- siamo impegnati a parlare di democrazia, diritti umani e di minoranze. Riteniamo che il dialogo e il negoziato servono a risolvere questi problemi e non il muro contro muro, ricordo quando i rapporti ed europei erano migliori abbiamo risolto il problema della minoranza curda e anche le minoranze cristiane che vivono a Istanbul. Le parole del Papa irritano moltissimo Ankara. è la solita e importante questione della lettura della storia, non esiste una lettura storica assoluta e la lettura della storia crea forti divisioni».