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Coronavirus Covid-19: Iss-ministero Salute, a rischio moderato 16 Regioni/PA. Ancora alto l’impatto sui servizi assistenziali

Nella settimana di monitoraggio si osserva una riduzione generale del rischio complessivo, con la maggior parte delle Regioni/PA a rischio moderato e, per la prima volta dopo sette settimane, due a rischio basso.

In particolare, 16 Regioni/PA sono classificate a rischio moderato di una trasmissione di Sars-CoV-2. Di queste, 5 hanno una probabilità elevata di progredire a rischio alto nel prossimo mese nel caso si mantenga invariata l’attuale trasmissibilità. Due Regioni, prosegue il report, sono classificate a rischio basso e 3 a rischio alto (una Regione è considerata a rischio alto a titolo precauzionale in quanto non valutabile in modo attendibile per completezza del dato di sorveglianza insufficiente al momento della valutazione anche per la stima dell’Rt).

Tutte le Regioni/PA, tranne 3, hanno un Rt puntuale compatibile con uno scenario di tipo 1. Le rimanenti Regioni hanno un Rt puntuale compatibile con uno scenario tipo 2. Nelle Regioni/PA con un’alta probabilità di passaggio alla classificazione di rischio alto si suggerisce di valutare attentamente l’opportunità di adottare, anche a livello sub-regionale, ulteriori misure di mitigazione previste per il proprio livello di rischio nel documento “Prevenzione e risposta a Covid-19: evoluzione della strategia e pianificazione nella fase di transizione per il periodo autunno-invernale” trasmesso con circolare del ministero della Salute del 12 ottobre scorso.

Questa settimana si osserva una diminuzione significativa dell’incidenza a livello nazionale (dati flusso Iss) negli ultimi 14 giorni (590,65 per 100mila abitanti nel periodo 23/11/2020-29/11/2020 vs 706,27 per 100mila abitanti nel periodo 09/11/2020-22/11/2020), sebbene questa rimanga a livelli molto alti. Lo rivela il report del monitoraggio sulla situazione Covid-19 di ministero della Salute e Istituto superiore di sanità relativo al periodo 23-29 novembre 2020.

Nel periodo 11-24 novembre 2020, sottolinea il report, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,91 (range 0,79-1,08). Si riscontrano valori di Rt puntuale inferiore a 1 in 16 Regioni/PPAA. Di queste, 15 hanno un Rt puntuale inferiore a uno anche nel suo intervallo di confidenza maggiore, indicando una diminuzione significativa nella trasmissibilità. In 14 Regioni/PPAA non sono state riportate allerte di resilienza dei servizi sanitari assistenziali, un calo significativo rispetto alle ultime settimane. Nelle rimanenti 7 Regioni/PPAA, due riportano molteplici allerte di resilienza.

Si continua a osservare una diminuzione nel numero di casi non riconducibili a catene di trasmissione note (62.617 vs 77.541 della settimana precedente), questo dato, insieme all’aumento osservato nella percentuale dei casi rilevati attraverso attività di tracciamento dei contatti (24,7% vs 17,1% la settimana precedente), suggerisce un miglioramento dell’attività di tracciamento stessa. Questa settimana, evidenzia infine il report, si osserva anche un calo nella percentuale di casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (30,2% vs 34,9% la settimana precedente).