Italia

Conte: a Firenze nel 2021 evento per “nuovo umanesimo”

“Firenze si dimostra la città di elezione, la sede più idonea a ospitare per la sua sensibilità, un grande confronto internazionale: siamo d’accordo col sindaco Dario Nardella che all’inizio dell’anno prossimo ci ritroveremo a Firenze per discutere, approfondire e dare sostanza concreta al nuovo umanesimo. Sarà un grande evento internazionale. Non stiamo parlando di uno slogan ma di un manifesto di idee e valori che vogliamo tradurre in prassi e azioni. Per contaminare il mondo intero come già in passato”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte in un video messaggio che ha chiuso il festival dell’economia civile di Firenze. 

Il premier ha poi sottolineato come “Papa Francesco ha tracciato un nuovo umanesimo anche sul fronte economico”, l’economia deve “recuperare” una dimensione che faccia capo alla “persona umana”. “Come governo dobbiamo esprimere una visione rigenerata per agire con la massima responsabilità”, “dobbiamo rinnovare la nostra fiducia nell’uomo mettendo al centro la persona, i suoi diritti, il suo irrinunciabile valore” ha aggiunto Conte ribadendo l’esempio dato dall’Italia nell’emergenza: “Anche la fase più acuta della pandemia ci lascia in eredità una rinnovata fiducia nell’uomo e della sua responsabilità: è stato l’agire dei nostri cittadini che fa parlare in tutto il mondo di un modello Italia che, con tutta la prudenza del caso, si sta rivelando molto efficace”. Parlando ai partecipanti al festival diretto da Leonardo Becchetti il presidente del Consiglio ha spiegato che “la sensibilità del governo è molto in linea con la vostra prospettiva: nella carta di Firenze leggo tanti profili pienamente condivisi dal governo. Per la biodiversità ritengo occorra una riforma costituzionale per valorizzare sempre più la tutela dell’ambiente. Con tutte le forze, senza distinzione tra maggioranza e opposizione, bisogna inserire anche un riferimento allo sviluppo sostenibile”. Il premier parlando di lavoro ha quindi citato il sindaco-santo Giorgio La Pira: “Il lavoro non può essere ridotto a mera occasione di produzione e mera fonte di reddito, ma è lo strumento con il quale il cittadino contribuisce al progresso morale e materiale della società”. Infine, sul Recovery found Conte ha assicurato tutto il suo impegno: “Ne va della credibilità di questo governo e di tutto il sistema Paese. Non possiamo fallire su questo progetto” di Recovery plan perché – ha concluso riferendosi alla crisi generata dalla pandemia – “E’ un tempo di rinnovamento: non possiamo tornare alla normalità. La rigenerazione dell’economia è un fil rouge come auspicio perché si realizzi una più autentica forma dei rapporti tra pubblico e privato che collochi nuovamente al centro il cittadino e la persona umana”.