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Minori migranti soli: Unicef, sono 6.300 in Italia. Erano il triplo nel 2017

Lo stesso calo ha riguardato gli arrivi via mare: sono circa 1.500 i minori sbarcati nelle nostre coste quest’anno; erano oltre 3500 nel 2018 ed oltre 15.700 nel 2017. Resta costante però il numero di bambini e adolescenti irreperibili, oltre 5.300 solo nel 2019. Tra il 2014 e il 2018 si stima siano stati in tutto oltre 70 mila i minori stranieri non accompagnati arrivati in Italia. Sempre nello stesso arco di tempo 17.900 persone hanno perso la vita in mare. Tra loro, oltre 670 minori, deceduti lungo la rotta del Mediterraneo centrale.

In questa Giornata l’Unicef ribadisce «l’importanza di garantire loro protezione, accesso ai servizi, il diritto all’ascolto, alla partecipazione». Secondo i sondaggi la metà dei minori si è dichiarata preoccupata di non poter accedere più all’accoglienza con l’introduzione della legge 132, il 40% non sa cosa succederà loro dopo i 18 anni. In molti non sanno come richiedere la conversione del permesso di soggiorno, 4 su 10 affermano di non avere nessuno che li supporta con i documenti.

Circa L’80% è soddisfatto del percorso di studio e ben il 90% crede sia utile per il futuro lavorativo. 2 su 10 dei rispondenti vorrebbero più supporto fuori la scuola, 3 su 10 un metodo più pratico. Solo 4 su 10 hanno frequentato un corso di formazione professionale o avuto accesso a un tirocinio. Il 55% dichiara di non conoscere la legislazione in materia di accesso al lavoro. Il 59% considera positivamente soluzioni che danno indipendenza ma molti dichiarano di avere incontrato ostacoli nel trovarne per via della mancanza di un contratto regolare di lavoro, del rifiuto di affittare a stranieri o della mancanza di uno stipendio adeguato.

Quasi 4 su 10 non hanno avuto la possibilità di essere ospitati in famiglia ma più del 50% degli intervistati avrebbero preferito questa soluzione. 6 su 10 dichiarano di non essere informati su ciò che succede nel posto in cui vivono. Il 64%, pur non partecipando mai alla vita della comunità, vorrebbe essere coinvolto in attività di pubblica utilità.

3 giovani su 10 dicono di avere sofferto di qualche forma di discriminazione, in molti casi – ben il 70% – per via del colore della pelle. 4 su 10 non sanno che possono e devono essere protetti dalla discriminazione e da ogni forma di violenza.