Italia

Governo Conte, «inizio di una nuova stagione riformatrice, dai ministri linguaggio mite»

Annunciando un new deal green e come primo impegno pubblico la visita ad alcune zone terremotate, il premier ha annunciato l’impegno per la riduzione del divario tra nord e sud del Paese. Del programma il premier si è detto «garante» e «primo responsabile». Poi, Conte ha sottolineato il cambiamento dei toni rispetto all’esperienza precedente del governo giallo-verde: «Io e tutti i miei ministri – ha annunciato – prendiamo il solenne impegno, oggi davanti a voi, a curare le parole, ad adoperare un lessico più consono e più rispettoso delle persone, della diversità delle idee. La lingua del governo sarà una lingua mite, l’azione non si misura con l’arroganza delle parole». Dal premier anche uno sguardo alle «molte sfide» che «ci attendono», «a partire dalla prossima sessione di bilancio, che dovrà indirizzare il Paese verso una solida prospettiva di crescita e di sviluppo sostenibile, pur in un quadro macroeconomico internazionale caratterizzato da profonda incertezza».

«Scuole e università di qualità, asili nido e servizi alle famiglie, specialmente quelle con figli, saranno le prime leve sulle quali agire. Il primo, immediato, intervento sarà sugli asili nido». Tra gli obiettivi indicati dal premier Conte, quello di «azzerare totalmente le rette per la frequenza di asili-nido e micro-nidi a partire dall’anno scolastico 2020-2021 e per ampliare, contestualmente, l’offerta dei posti disponibili, soprattutto nel Mezzogiorno». «È una delle varie misure che introdurremo anche al fine di sostenere la natalità e contrastare così il declino demografico», ha aggiunto il premier. La sua attenzione si è concentrata anche sull’emigrazione dei giovani. Il riferimento alle «nostre ragazze», ai «nostri ragazzi, soprattutto quelli del Sud, costretti ad abbandonare i propri affetti, i territori in cui sono cresciuti per trovare all’estero nuove opportunità di vita». «Occorre invertire questa tendenza, che espone la nostra nazione al rischio di un inesorabile declino».

Per quanto riguarda la scuola, Conte ha indicato la necessità di «intervenire per migliorare la didattica e ridurre la dispersione scolastica» e di riconoscere «ai docenti la giusta retribuzione economica: occorre anche in questo contesto contrastare il precariato con concorsi che riconoscano il valore dell’esperienza e del merito».

Nel suo discorso, anche un passaggio dedicato alla revisione delle concessioni autostradali, avviato a seguito del crollo del ponte Morandi: «Porteremo a completamento il procedimento senza nessuno sconto per gli interessi privati, avendo quale obiettivo esclusivo la tutela dell’interesse pubblico e la memoria delle 43 vittime».

Ancora un annuncio: «Siamo determinati a introdurre una normativa che non consenta più il rilascio di nuove concessioni di trivellazione per estrazione di idrocarburi». Poi, l’attenzione al lavoro: «Il nostro obiettivo prioritario è ridurre le tasse sul lavoro, il cosiddetto ‘cuneo fiscale’, a totale vantaggio dei lavoratori, e individuare una retribuzione giusta, il cosiddetto ‘salario minimo’».

Infine, il tema delle riforme costituzionali: «È nostra intenzione chiedere l’inserimento, nel primo calendario utile della Camera dei deputati, del disegno di legge costituzionale che prevede la riduzione del numero dei parlamentari».