Italia

Chi era Lorenzo Orsetti, il fiorentino ucciso dall’Isis in Siria

L’italiano ucciso dall’Isis è Lorenzo Orsetti, 33enne di Firenze. A Orsetti riconducono i documenti pubblicati dall’Isis. Orsetti, nome di battaglia Tekoser, combatteva a fianco dei curdi. L’anno scorso, mentre era impegnato a difendere la città di Afrin dall’assedio di jihadisti e turchi era stato intervistato dal «Corriere Fiorentino», al quale aveva ricordato di essere nato e cresciuto a Firenze e di aver «lavorato per 13 anni nell’alta ristorazione: ho fatto il cameriere, il sommelier, il cuoco. Mi sono avvicinato alla causa curda- ricorda Orsetti- perché mi convincevano gli ideali che la ispirano, vogliono costruire una società più giusta più equa. L’emancipazione della donna, la cooperazione sociale, l’ecologia sociale e, naturalmente, la democrazia. Per questi ideali sarei stato pronto a combattere anche altrove, in altri contesti. Poi è scoppiato il caos a Afrin e ho deciso di venire qui per aiutare la popolazione civile a difendersi». A chi gli chiedeva che cosa avrebbe fatto una volta tornato in Italia rispondeva: «Non mi preoccuperei troppo delle conseguenze (la legge Alfano punisce i foreign fighters, ndr). Io non ho nessuna remora morale, sto facendo la cosa giusta, sono a posto con la mia coscienza. Siamo qua e qua resteremo fino all’ultimo. Un po’ perché non c’é nient’altro da fare, un po’ perché è la cosa giusta da fare. Combattiamo».

Cordoglio per la morte di Lorenzo Orsetti, è stato espresso dal Consiglio comunale di Firenze, con le parole della vicepresidente Stefania Collesei: «Si trovava sulla zona di guerra a fianco del popolo curdo. Una notizia terribile che arriva da lontano ma ci colpisce da vicino. Alla famiglia, che conosco, giunga il mio personale cordoglio e quello del Consiglio».

«Ho appreso con dolore e sgomento la tragica notizia della morte di Lorenzo Orsetti. A nome mio e della Regione Toscana desidero esprimere le più sentite condoglianze alla famiglia e a tutte le persone che gli hanno voluto bene». Così il presidente della Regione Enrico Rossi si rivolge ai familiari di Lorenzo Orsetti. «Lorenzo aveva fatto una scelta difficile e impegnativa- continua Rossi- quella di andare a combattere in Siria contro il sedicente Stato islamico. Aveva lasciato tutto per arruolarsi nell’Ypg, le unità di protezione popolare del Kurdistan siriano».