Italia

Migranti. Il portacontainer «Maersk» attracca a Pozzallo. Salvini: «Hotspot a sud della Libia»

È attraccata nel porto di Pozzallo, poco dopo la mezzanotte, la nave portacontainer danese Alexander Maersk, ferma da venerdì scorso davanti alle coste ragusane con 108 migranti soccorsi nei giorni scorsi nel Mediterraneo.

Dalla nave è sceso per primo il medico marittimo Vincenzo Morello, che ha verificato la situazione sanitaria dei migranti ed ha assicurato che tutto è «sotto controllo». Subito dopo sono cominciate le operazioni di sbarco dei migranti che sono stati trasferiti in un hot spot per la loro identificazione. Dal ministero dell’Interno era arrivata l’autorizzazione al cargo Alexander Maersk, fermo da giorni davanti a Pozzallo. «Non posso non manifestare la mia soddisfazione per la positiva conclusione della vicenda – afferma il sindaco di Pozzallo – perché si è avverato l’auspicio contenuto nel mio appello». «Era una decisione attesa non solo da parte mia ma anche da tutta la città – continua Roberto Ammatuna – che ha vissuto con apprensione l’evolversi della situazione».

Intanto, all’indomani del mini vertice di Bruxelles, durante il quale il premier Giuseppe Conte ha presentato la proposta italiana sul tema immigrazione, il vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, si è recato a Tripoli, dove ha incontrato, tra gli altri, il suo omologo libico Ahmed Maitig. Salvini ha annunciato che giovedì a Bruxelles l’Italia sosterrà «di comune accordo con le autorità libiche» il fatto che i centri di accoglienza e identificazione vengano allestiti a sud della Libia, alle frontiere esterne del Paese, per aiutare sia la Libia che l’Italia a bloccare l’immigrazione. Per  sud della Libia» si intende Niger, Mali, Chad e Sudan. Ed ha aggiunto: «Come l’Unione europea ha trovato 3 più 3 miliardi, per difendere i confini est, coinvolgendo la Turchia – che è un Paese extra europeo – , da parte degli amici libici c’è la stessa richiesta di un altrettanto concreto intervento, laddove i migranti partono».