Italia

Droga: Cnr, diffuso l’uso di cannabis e spice tra i giovani da 15 a 19 anni. Aumentano le donne

Lo studio descrive scenari e tendenze tra i giovani nel nostro paese riguardo all’uso di sostanze stupefacenti e comportamenti a rischio correlati e informa che il 32,9% dei ragazzi tra i 15 e i 19 anni ha utilizzato almeno una sostanza psicoattiva illegale nel corso della propria vita (maschi 37,7%; femmine 28%), mentre il 25,9% (maschi 30,9%; femmine 20,7%, circa 650mila ragazzi) riferisce di averlo fatto nel corso dell’ultimo anno.

«La cannabis si conferma la sostanza psicoattiva illegale più diffusa. Quasi un terzo dei 15-19enni (32,4%, circa 804mila), l’ha utilizzata almeno una volta nella vita, il 25,8% (circa 640mila) ne ha fatto uso nell’ultimo anno. Dato confermato anche dalla Relazione al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze dove si rileva che i quantitativi di sostanza sequestrati corrispondono a più del 90 per cento del totale dei sequestri e le segnalazioni per detenzione di cannabis per uso personale rappresentano l’80 per cento dei casi», afferma Sabrina Molinaro dell’Ifc-Cnr e coordinatrice dello studio Espad. La spice, al secondo posto per utilizzo, spiega ancora l’esperta, è «un cannabinoide sintetico che riproduce gli effetti della cannabis, particolarmente reperibile sul web: ne ha fatto uso l’11% (circa 275mila ragazzi) almeno una volta nella vita e il 35,5% di questi (circa 98mila) lo ha fatto 10 volte o più». Un dato preoccupante, «poiché gli effetti sulla salute non sono ancora ben noti ed è quindi ancor più pericolosa».

Nei consumi seguono poi le Nps (New Psychoactive Substance – Nuove sostanze psicoattive), la cocaina, stimolanti e allucinogeni, mentre l’eroina è la sostanza meno diffusa». Quasi 20 mila le donne in trattamento presso i Servizi per le dipendenze per uso di oppiacei, cocaina e cannabis. Denunce e arresti al femminile costituiscono il 7% del totale.