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Pakistan, cristiano arrestato per blasfemia; vanno avanti le indagini sull’omicidio di Kasur

Lahore (Agenzia Fides) – Il cristiano Qaiser Ayub, 40 anni, è stato arrestato per un presunto caso di blasfemia dalla polizia di Lahore.

La denuncia è registrata ai sensi dell’art 295-C del Codice Penale (vilipendio al Profeta), lo stesso per cui è stata condannata Asia Bibi. Ayub è un professore di informatica e ha insegnato in diverse scuole di Lahore. Come riferito all’Agenzia Fides dall’avvocato Sardar Mushtaq Gill, secondo la polizia Ayub era latitante da circa 3 anni, dato che la presunta blasfemia risale al 2011. L’accusa a suo carico è quella di aver scritto commenti blasfemi sul suo blog.

Intanto la polizia ha reso noto che due fratelli, Imran e Irfan, musulmani, tra i principali ricercati per il linciaggio di Shaazad Masih e Shama Bibi, avvenuto a Kasur, sono stati arrestata nell’area di Pirmahal, nel Punjab. Restano tuttora in custodia circa 50 sospettati.

Intanto a Faisalabad difensori dei diritti umani, musulmani e cristiani, riuniti per un incontro, hanno esortato il governo del Pakistan a prendere una posizione chiara sull’uso improprio delle leggi sulla blasfemia. «Il governo deve annunciare e dimostrare chiaramente la sua posizione per impedire le uccisioni extragiudiziali e gli attacchi contro le minoranze, giustificati dall’uso improprio delle leggi sulla blasfemia» hanno rimarcato durante l’incontro, organizzato da associazioni come «Awam» (Association of Women for Awareness and Motivation) e «Reat» (Rights of expression, assembly, association and thought).