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Eurostat, aumentano del 12% permessi di soggiorno rilasciati dai 28 stati dell’Unione

Sono stati 2 milioni e 360mila i permessi di soggiorno rilasciati nel 2013 dai 28 stati membri dell'Ue, con un aumento del 12% rispetto all'anno precedente, pari a circa 260mila permessi in più.

È quanto comunica oggi Eurostat, ufficio di statistica dell’Unione. Sei Paesi hanno concesso l’80% dei permessi: in testa è il Regno Unito (con 724.200 permessi), poi la Polonia (273.900), l’Italia (244.000), la Francia (212.100), la Germania (199.900) e la Spagna (196.200). I dati sul numero di permessi concessi ogni 1.000 abitanti rivelano però che Malta è stata – in numeri relativi alla popolazione – la più accogliente con circa 24 nuovi permessi ogni 1.000 abitanti, seguita da Cipro (13,3), il Regno Unito (11,3) e la Svezia (10,3). Belgio, Spagna, Austria, Italia e Olanda si sono fermati a 4 permessi ogni mille abitanti. Il 28,5% delle autorizzazioni sono state concesse per motivi familiari, 19,7% per studio, 22,7% per ragioni legate al lavoro. Nel restante 29% dei permessi concessi ci sono, tra gli altri i rifugiati, i diplomatici, i minori non accompagnati, le vittime della tratta. Principali beneficiari sono stati i cittadini ucraini (10%, per la maggior parte accolti in Polonia), i cittadini dell’India (8,5%), degli Stati Uniti (7,3%) e della Cina (7,0%). Il rapporto redatto da Eurostat (http://epp.eurostat.ec.europa.eu) precisa le percentuali in base ai Paesi di provenienza, destinazione e motivazioni del permesso.