Italia

Alluvione in Piemonte: don Avagnina («L’Unione monregalese»), «i nostri paesi sono rimasti piagati in profondità»

Nel territorio diocesano, per l’esondazione del Tanaro, i Comuni di Garessio, Bagnasco Ceva e Niella sono risultati tra quelli più danneggiati. “I vari centri operativi, con Protezione civile, forze dell’ordine, vigili del fuoco, istituzioni e volontari hanno fronteggiato l’evento, cercando innanzitutto di tutelare l’incolumità delle persone”, riconosce Avagnina, “ma i nostri paesi sono rimasti piagati in profondità, ancora una volta”.

“Case, strutture, aziende hanno patito danni pesanti”, spiega il direttore, “in un lembo di provincia dove, a fatica, si sta cercando un riscatto socio-economico scommettendo sulle peculiarità di un territorio che invece è finito in ginocchio, con tanti presupposti andati in fumo, anzi travolti da fiumi e torrenti che non sono sembrati per nulla amici”.

“La storia di generazioni insegna che queste botte non sono solo di oggi, ma per noi che le subiamo sono brucianti e sconsolanti”, ammette Avagnina, osservando che “la storia insegna pure che si può e si deve rialzare la testa. Non sarà agevole”. È “l’ora della solidarietà” e del “coraggio di una umanità condivisa, non arresa al peggio, ma capace di rimettersi in piedi con forza e tenacia”.