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Ban Ki-moon: pronti a ricostruire Gaza, ma per l’ultima volta

Le Nazioni Unite sono pronte a contribuire alla ricostruzione della Striscia di Gaza, ma per l'ultima volta, perché "l'insensato ciclo di sofferenze a Gaza e in Cisgiordania, così come in Israele, deve finire". E' quanto ha dichiarato oggi il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, aprendo una sessione speciale dell'Assemblea generale richesta dai paesi arabi.

Dopo tre guerre in sei anni “dobbiamo continuare ancora a costruire, distruggere, e costruire e poi ancora distruggere? – ha sottolineato Ban – noi ricostruiremo ancora, ma questa deve essere l’ultima volta. Tutto questo deve finire ora”. Il segretario generale dell’Onu ha quindi rimarcato la necessità che la tregua umanitaria di 72 ore in corso da ieri mattina nell’enclave palestinese porti a un “cessate il fuoco duraturo” e a negoziati volti a risolvere “le cause profonde” del conflitto. Si tratta, ha precisato, di “revocare il blocco (imposto da Israele) e di affidare Gaza a un governo palestinese unito che rispetti gli impegni dell’Olp”. Denunciando quindi “la catastrofe umanitaria” in atto a Gaza, Ban ha invitato i paesi membri a “rispondere rapidamente e generosamente ai bisogni urgenti” della popolazione. Quattro settimane di combattimenti hanno causato la morte di 1.875 palestinesi e di 67 israeliani e hanno costretto quasi metà della popolazione di Gaza, pari a 1,8 milione, ad abbandonare le proprie abitazioni. (fonte Afp)