Italia

Expo 2015, Matteo Renzi: «L’Italia ha voglia del futuro e lo fa abbracciando il mondo»

«L’Italia s’è desta, siam pronti alla vita». Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, riprende la variazione all’inno nazionale che era stata proposta pochi minuti prima dal grande coro, all’inizio del suo intervento dal palco della Lake Arena del sito espositivo dell’Expo a Milano, durante la cerimonia di inaugurazione a Rho-Pero. «Benvenuti a quanti in questi mesi verranno a Milano, in una Milano diversa. Diciamo grazie a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori – ha detto – in tanti non ci credevano, la nostra è una scommessa che non è ancora vinta, ma ce la possiamo fare».

«L’Expo – ha proseguito – è desiderio di guardare il mondo per come è e di trovare a cambiarlo ma è anche la prova che siamo un grande Paese e che è ora di smettere di piangersi addosso». «Signori professionisti del ‘non ce la farete mai’ questa è la risposta». «Questa è una città laboriosa, ha accolto tre generazioni di italiani, è la città – ha aggiunto Renzi – che ha permesso ai miei nonni di venire qui a crescere i propri figli, è la capitale della solidarietà e del grande cuore italiano. Se Milano sarà all’altezza dei suoi valori, l’Italia potrà continuare a credere che questo è il tempo dell’opportunità».

Il presidente del Consiglio ha poi ringraziato nel suo saluto l’allora «sindaco di Milano, Letizia Moratti, che ha avuto l’intuizione» e dieci anni fa si è battuta per l’assegnazione a Milano dell’Expo. Renzi ha sottolineato, in particolare, la felice scelta del tema: «Nutrire il Pianeta, energia per la vita». Il premier non ha mancato di ringraziare anche numerose altre autorità «che a Roma hanno garantito un ruolo di appoggio e di dialogo». Il presidente del Consiglio si è infine riferito al presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ha sostenuto fin dall’inizio l’Esposizione universale «con sguardo deciso e affettuoso». 

Subito dopo la cerimonia di apertura di Expo 2015, Matteo Renzi, ha iniziato un giro tra i padiglioni accompagnato dalla moglie Agnese e dalla figlia Ester. A indicare l’itinerario al premier è il commissario unico di Expo 2015, Giuseppe Sala, al fianco del ministro con delega a Expo, Maurizio Martina. La passeggiata di Renzi è piuttosto lenta perché rallentata da continue strette di mano, saluti e «selfie», in particolare con bambini e lavoratori. Il premier si è fermato per un paio di minuti a parlare con il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi.