Italia
Tragedia migranti: mons. Perego (Migrantes), «Serve piano pace»
«È uno scandalo – afferma il direttore generale, monsignor Giancarlo Perego – che la politica europea dell’immigrazione non valuti immediatamente operazioni e azioni di rafforzamento della ricerca e del salvataggio in mare e continui a favorire operazioni di controllo delle frontiere. Il contrasto ai trafficanti degli esseri umani, ormai legati alle mafie europee e al terrorismo internazionale, passa attraverso l’attivazione di un’azione che unisca il salvataggio delle persone al contrasto della tratta». Per questo occorre creare «un’operazione di controllo del Mediterraneo fino alle coste libiche, con il coinvolgimento delle Organizzazioni internazionali, per salvaguardare anzitutto la vita delle persone in mare, valutando anche l’opportunità di accogliere, anche con benefici di protezione, testimoni e testimonianze contro i trafficanti».
Al tempo stesso, sempre con gli organismi internazionali, valutare un «piano di pace e di ristabilimento della sicurezza delle persone sulle sponde africane, libiche ed egiziane del Mediterraneo, attivando anche progetti di cooperazione internazionale per il rientro di persone; la ripresa di alcune attività lavorative, il ristabilimento di presidi sanitari, la riapertura delle attività scolastiche. Senza pace e senza ripresa delle attività economiche e sociali e solo distruggendo – conclude Perego – non faremmo che alimentare ancora disperazione e partenze».