Italia

Clochard morto a Roma: Comunità di Sant’Egidio, «Non si può morire di freddo»

«Non si può morire di freddo nel cuore di Roma, senza che nessuno se ne accorga – ribadisce la Comunità in una nota diffusa ieri sera -. Di fronte all’ennesimo dramma che colpisce una persona che vive per strada Sant’Egidio lancia un nuovo appello rivolto alle istituzioni perché si aprano urgentemente centri di accoglienza per dare risposta a tutti coloro che in questi giorni chiedono di dormire in luoghi sicuri e protetti dal freddo. Il grandissimo impegno, generoso e gratuito, offerto tutto l’anno da parrocchie, comunità e associazioni, con il coinvolgimento di un gran numero di volontari, ha bisogno di essere sostenuto da interventi pubblici più incisivi e strutturali».

La Comunità di Sant’Egidio, «dopo la scoperta di Mafia Capitale e di chi ha lucrato sulle spalle dei bisognosi», rinnova il suo invito a «chiedere scusa ai poveri e a difenderli in queste ore da un’emergenza troppo prevedibile per non essere affrontata adeguatamente, come quella del freddo che sta investendo la Capitale».