Italia

Mafia capitale: Impagliazzo (S. Egidio), chiedere scusa a poveri e rom

Impagliazzo ha fatto notare che «finora nessuno in città ha chiesto scusa», al contrario, «negli ultimi anni si è verificata una criminalizzazione dei poveri, per cui la povertà è equiparata al degrado». «I fondi per migliorare la vita dei rom c’erano ma non sono andati a buon fine, anzi abbiamo assistito negli anni della giunta Alemanno a sgomberi lesivi della dignità delle persone, come abbiamo più volte denunciato. Questo è un macigno che pesa sulla vita della città». Come già annunciato nei giorni scorsi dal fondatore di S.Egidio, Andrea Riccardi, in un editoriale su «Avvenire», la Comunità torna oggi a chiedere una «Costituente» per «discutere dei problemi di Roma e delle periferie, dove vive l’80% dei cittadini romani». Una necessità resa ancora più urgente oggi «dalla presenza di Papa Francesco che ci chiede di andare nelle periferie e stare con i poveri»: «Dobbiamo smetterla di difenderci dai poveri – ha affermato Impagliazzo – ma cominciare a difendere seriamente i poveri».

«Nelle stazioni di Roma si stanno creando dei problemi inutili a chi vuole aiutare gratuitamente i poveri e senza dimora. Siamo invitati a non farlo»: è la denuncia lanciata oggi da Impagliazzo, che ha raccontato come, di recente, siano in vigore «nuove disposizioni delle Ferrovie dello Stato, supportate dalle forze dell’ordine, che tendono a impedire la distribuzione di cibo, vestiario e sacchi a pelo ai senza dimora che sostano nei piazzali antistanti alle stazioni, perché dicono che crea degrado». «Oggi abbiamo molte più difficoltà, rispetto al passato – ha precisato -, e per noi questo è un punto critico soprattutto in vista del Natale e dell’emergenza freddo». Con altre parrocchie e associazioni che operano in quest’ambito, «abbiamo chiesto un incontro per ripristinare un clima di serenità ma ancora non abbiamo ricevuto risposte». Secondo la guida «Dove mangiare, dormire, lavarsi» presentata oggi, a Roma sono 7.800 le persone senza dimora, di cui 4.500 non trovano riparo o dormono in alloggi di fortuna.