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Francesco: «Vicinanza spirituale» per l’incendio a Valparaiso in Cile

«Di fronte alla triste notizia del terribile incendio che sta colpendo la città di Valparaíso, Papa Francesco desidera esprimere la sua vicinanza spirituale a tutti gli abitanti, offrendo suffragi per i morti in questo grave disastro, e, al tempo stesso, condivide l'angoscia di quanti hanno perso le loro case e i loro beni».

Lo scrive il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, in un telegramma a monsignor Gonzalo Duarte García De Cortázar, vescovo di Valparaíso in Cile. Mentre «sostiene con la sua preghiera gli sforzi delle équipe di soccorso», «il Santo Padre supplica le autorità e tutto il popolo di non arrendersi di fronte alle avversità, affinché con lo spirito di solidarietà e la carità fraterna giungano a tutti i colpiti gli aiuti necessari».

«Vostra eccellenza avrà la bontà di trasmettere ai familiari dei defunti le più sentite condoglianze di Sua Santità e di esprimere ai feriti e ai danneggiati la sua paterna sollecitudine», conclude il card. Parolin, ricordando la «speciale benedizione apostolica» del Papa «come segno di affetto per tutti i cileni». Un gigantesco incendio, tra sabato e domenica, ha devastato Valparaiso, il cui centro coloniale è stato dichiarato nel 2003 patrimonio dell’umanità dall’Unesco.

Il bilancio, ancora provvisorio, parla di 16 morti, 500 case distrutte e oltre diecimila sfollati.