Italia

Elezioni, Azione cattolica: Abbiamo a cuore il futuro dell’Italia

L’Ac afferma anzitutto che è necessario «ripartire dalle persone» e in tale direzione elenca una serie di priorità: «Puntare sull’istruzione e la formazione, favorire l’occupazione delle giovani generazioni e delle donne, specie al Sud, alleggerire la pressione fiscale sui nuclei numerosi e con neonati, innovare la rete dei servizi agli anziani e ai più deboli perché nessuno resti indietro, sostenere l’integrazione degli immigrati anche attraverso un più agevole accesso ai diritti di cittadinanza». Non manca un accenno alla situazione del nostro continente. Per l’Ac occorre «credere in un’Europa unita moralmente prima che economicamente, e nello specifico ruolo dell’Italia come ponte di pace verso il Mediterraneo». Tra le urgenze a cui rispondere, viene indicata «una profonda revisione delle istituzioni e dei modelli di partecipazione politica», ponendo rimedio «alla vergogna dell’attuale legge elettorale».

Dopo aver espresso l’auspicio che il nuovo Parlamento attui le riforme tanto attese (iter legislativo più snello, limite ai mandati parlamentari, snellimento enti territoriali, riduzione costi della politica), la nota di Ac afferma che ogni soluzione alla questione sociale deve porre «le sue radici nella chiarezza dei valori di riferimento». Cita al riguardo la «tutela e promozione della vita», il superamento di «diseguaglianze e ingiustizie» e l’esigenza di «un dialogo sincero» tra credenti e non credenti «che non consegni il Paese al vuoto relativismo dei valori». La nota si occupa, infine, degli stati d’animo diffusi tra l’opinione pubblica, esortando a non cedere «alla rassegnazione astensionista, alla protesta o alla polemica fine a se stessa». L’invito finale ai propri associati e a tutte le persone di buona volontà è a fare «la nostra parte, partecipando attivamente per il bene comune contro ogni approccio retorico o qualunquista». Secondo l’Ac «serve uno scatto di corresponsabilità tra cittadini e rappresentanti: uno slancio civile e morale che sappia tenere unito il Paese da Nord a Sud, e che veda impegnati insieme, in questa delicatissima fase storica, giovani e adulti, partiti e società civile, per restituire finalmente all’Italia normalità, pace sociale, sviluppo e benessere, quindi più vita per tutti».