Italia

Elezioni: Migrantes, «Cambiare i meccanismi di voto per universitari all’estero

«La crescita continua, grazie ai programmi per gli universitari come Erasmus, di una circolarità europea degli studenti universitari pone il problema di cambiare i meccanismi e le opportunità per permettere l’esercizio del diritto di voto a migliaia di studenti che – al momento delle elezioni politiche – sono da poche settimane all’estero e non sono iscritti all’Aire». Così mons. Giancarlo Perego, direttore generale della Fondazione Migrantes, commenta la notizia dei 25 mila cittadini italiani, tutti universitari all’estero, che non potranno votare alle prossime elezioni politiche perché non figurano nell’elenco degli italiani residenti all’estero ammessi al voto.

«I giovani sono, tra l’altro – aggiunge mons. Perego – coloro a cui guardare particolarmente per favorire la partecipazione politica e costruire prospettive di un futuro che li interesserà particolarmente». L’allarme è stato lanciato da «Link-coordinamento universitario» dopo una serie di denunce di studenti riprese su diversi siti, oltre che su alcuni giornali in lingua italiana all’estero. Gli studenti potranno esercitare il loro diritto solo se iscritti all’Aire (Anagrafe italiani residenti all’estero). Ma l’iscrizione è possibile se la residenza supera i 12 mesi e solitamente gli scambi di studio europei hanno durata di un anno.