Italia

Province: Patroni Griffi, Parlamento superi resistenze e localismi

«I decreto di riordino non è uscito dal cappello a cilindro del Governo, ma nasce da una richiesta dei partiti di modificare l’impostazione originaria del Salva-Italia ed è l’attuazione di quanto il Parlamento ha deciso qualche mese fa con la legge di spending. E raccoglie indicazioni e contributi condivisi dalla maggioranza dei gruppi parlamentari nella Carta delle autonomie e nei disegni di legge presentati alla Camera». Lo comunica, in una nota, il ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione Filippo Patroni Griffi.

«Tutto naturalmente è opinabile e criticabile, – prosegue il ministro – ma il decreto ha razionalizzato, piuttosto che “pasticciato”, un livello di governo del territorio, avendo un occhio ai modelli europei e un occhio al rischio che il trasferimento delle funzioni alle Regioni avrebbe comportato un non voluto aumento di enti strumentali, agenzie e relativi costi. La riforma del territorio è meditata e studiata. Naturalmente può essere migliorata. Crea resistenze e suscita localismi, che possono essere superati solo dal Parlamento, che è il luogo deputato alla sintesi istituzionale. E forse i cambiamenti graduali e meditati richiedono più coraggio delle dichiarazioni di cambiamento radicale, perché impongono di distinguere e di scegliere: che è il ruolo della politica».