Firenze è stata scelta come sede per il Social Forum europeo. Un appuntamento che, dal 7 al 10 novembre, farà diventare questa città sede di dibattiti, incontri e manifestazioni sui temi della globalizzazione, dell’economia internazionale, della povertà, dei rapporti tra nord e sud del mondo. È giusto chiedersi, sicuramente, come farà Firenze ad «assorbire» questa invasione che speriamo sia pacifica ma che in ogni caso creerà dei disagi. A questo punto però ci sembra interessante interrogarsi soprattutto sui contenuti di questo incontro, e chiedersi come fare perché questo evento diventi un’occasione positiva di scambio di idee e di confronto.Per parlare di questo abbiamo riunito, nella nostra redazione, il sindaco Leonardo Domenici, il vicepresidente del Consiglio Comunale Graziano Grazzini, il direttore dell’Ufficio diocesano di pastorale sociale don Giovanni Momigli, il presidente dei Giovani Industriali dell’Associazione Industriali di Firenze Filippo Salvi, il presidente nazionale di Emmaus Graziano Zoni.