Padre Gerardo Zerdin è un francescano arrivato in Amazzonia nel 1975, per una missione che doveva durare cinque anni: chiese di poter andare nella selva profonda, nei villaggi dove si arrivava solo in barca, via fiume. Zona di prima evangelizzazione. Oggi è in Perù da 44 anni, è vescovo del vicariato apostolico di San Ramon e ha fondato una università dove vengono a studiare i giovani dei villaggi che lui ha evangelizzato, e dove le lezioni, oltre che in spagnolo, vengono fatte in sette lingue diverse per altrettanti popoli indigeni.È uno dei padri sinodali che hanno dato vita al Sinodo per l’Amazzonia: tre settimane di confronto che hanno portato in Vaticano le voci di questa lontana periferia del mondo. E il fatto che ci sia una grande voglia di ascoltare queste voci lo dimostra la sala stracolma che lo ha accolto a Firenze dove, in una pausa del Sinodo, è venuto a raccontare la sua vita e la sua esperienza missionaria.