Italia
Il Papa ai Sindaci: «Prendete esempio da La Pira»
Cercare la pace come fece Giorgio La Pira che «davanti ai potenti della Terra espose con fermezza le sue idee di credente e di uomo amante della pace, invitando gli interlocutori a uno sforzo comune per promuovere tale bene fondamentale nei vari ambiti: nella società, nella politica, nell’economia, nelle culture e tra le religioni». È quanto ha detto il Papa incontrando oggi, lunedì 26 aprile, i sindaci italiani dell’Anci, riuniti in Vaticano. Giovanni Paolo II ha ricordato gli sforzi fatti da La Pira per favorire «la causa della fraterna convivenza tra le nazioni». In proposito, il papa ha detto di aver apprezzato che proprio per ricordare in modo tangibile il suo sforzo teso a favorire l’amicizia tra i popoli che si richiamano ad Abramo – ebrei, cristiani e islamici – la vostra Associazione ha deciso di offrire un aiuto concreto al Caritas Baby Hospital di Betlemme. Vi esprimo il mio cordiale apprezzamento per questo generoso gesto, che ben onora la memoria di Giorgio La Pira, figura eminente della politica, della cultura e della spiritualità del secolo appena trascorso».
«Nella teoria e nella prassi politica, la Pira avvertiva l’esigenza di applicare la metodologia del Vangelo, ispirandosi al comandamento dell’amore e del perdono. Rimangono emblematici – ha ricordato Giovanni Paolo II – i Convegni per la pace e la civiltà cristianà, che promosse a Firenze dal 1952 al 1956, allo scopo di favorire l’amicizia tra cristiani, ebrei e musulmani».
Ricordando l’eredità lasciata da La Pira, per il quale è in corso la causa di beatificazione, il papa si è rivolto ai «carissimi Sindaci», affinché la luminosa testimonianza» del sindaco santo di Firenze possa «ispirare le vostre scelte e azioni quotidiane! Seguendo l’esempio di Giorgio La Pira, ponetevi generosamente al servizio delle vostre comunità, con una speciale attenzione alle fasce giovanili, favorendone anche il progresso spirituale. Non mancate di coltivare quei valori umani e cristiani che formano il ricco patrimonio ideale dell’Europa. Esso ha dato vita a una civiltà che nel corso dei secoli ha favorito il sorgere di società autenticamente democratiche. Senza fondamenti etici la democrazia rischia di deteriorarsi nel tempo e persino di scomparire». Il papa ha salutato il card. Ennio Antonelli, arcivescovo di Firenze che ha accompagnato la delegazione dell’Anci, guidata dal presidente Leonardo Domenici.
Un incontro molto vivo ed emozionante nel quale «è stato rinsaldato l’impegno delle città italiane a lavorare per la pace». Così Leonardo Domenici, presidente dell’Anci e sindaco di Firenze, riassume il senso dell’udienza in Vaticano. «L’Anci era stata ricevuta dal Papa già nel 1986 e nel 1994 – ha spiegato Domenici – e ho ricordato nel mio saluto al Pontefice che ogni volta si era seguito il filo conduttore della pace che è stato sviluppato anche oggi. Un tema che abbiamo ritrovato molto intenso e presente nel ricordo di Giorgio La Pira nella cui visione il ruolo delle città era fondamentale per costituire una rete protettiva della pace attraverso le loro relazioni».
Domenici nel suo saluto ha sottolineato come le città sono le istituzioni nelle quali «i cittadini imparano l’arte della convivenza civile» e che l’idea di città è quella di «un luogo di incontro, di dialogo interreligioso, di scambio, di pacifica convivenza». A ribadire questo impegno è stata la presenza nella delegazione dell’Anci dei sindaci di Roma, Palermo, Ancona, Brescia e di molti comuni minori. «Tutti i partecipanti all’udienza – ha detto Domenici – sono stati molto emozionati e colpiti dalle parole del Papa. Io, in quanto sindaco di Firenze, lo sono stato doppiamente». Domenici ha anche messo in risalto la partecipazione dell’arcivescovo di Firenze Ennio Antonelli, una presenza molto significativa «nel momento in cui sta per concludersi la fase diocesana del processo di beatificazione di Giorgio La Pira». A dimostrazione concreta dell’impegno per la pace in occasione dell’udienza di oggi l’Anci ha offerto un contributo economico per la fornitura di attrezzature ospedaliere al Caritas Baby Hospital di Betlemme.
Il testo integrale del Discorso all’Anci: «Predendete esempio da La Pira»