Italia
Smog, blocchi del traffico in mezza Toscana
Stop alle sospensioni dei blocchi nell’arco dell’anno, riduzione delle deroghe, estensione delle aree di applicazione dei provvedimenti di limitazione del traffico. Sono i tre punti fondamentali su cui la Regione intende incardinare, a partire dal gennaio 2005, la revisione dell’accordo di programma antismog sottoscritto nell’ottobre 2003 da 16 comuni toscani, quelli in cui l’aria è più inquinata dalle polveri fini derivanti dal traffico veicolare gli otto comuni dell’area omogenea fiorentina più Santa Croce sull’Arno, Cascina, Grosseto, Livorno, Lucca, Pisa, Pistoia e Prato oltre che dalle relative Province.
Oggetto di revisione, nel corso degli incontri tra Regione e enti locali (il prossimo è fissato per il prossimo 7 dicembre) è anche il programma di incentivazione, che intende puntare su tre tipologie di veicoli: i ciclomotori euro 2 e gli scooter elettrici, le autovetture a metano e gpl e i veicoli commerciali a metano e a gpl. Lo ha annunciato oggi l’assessore all’ambiente Tommaso Franci, facendo il punto sulla verifica delle misure strutturali e non più emergenziali con cui la Regione, insieme alle Province e ai 16 comuni sottoscrittori dell’accordo di programma, stanno affrontando, con un percorso concertato e condiviso, il problema dell’inquinamento atmosferico da polveri fini. I provvedimenti attualmente in corso nei 16 comuni, fino al dicembre 2004, sono la limitazione alla circolazione per due giorni settimanali delle autovetture non catalitiche a benzina e diesel immatricolate prima del 1993, i ciclomotori e motocicli a due tempi non euroconformi, e i veicoli commerciali leggeri (con carico fino a 35 quintali) a benzina e diesel immatricolati rispettivamente prima del 1993 e del 1994.
Dal primo gennaio 2005 i provvedimenti di sospensione della circolazione dei veicoli maggiormente inquinanti passano da due a tre giorni la settimana e a partire dal primo gennaio 2006 la sospensione sarà estesa a tutti i giorni. In base ai dati forniti dai rispettivi Comuni se i giorni dei blocchi sono gli stessi, mercoledì e giovedì, e risultano omogenei anche gli orari di applicazione dei provvedimenti, risultano alquanto difformi le aree urbanizzate di applicazione, che oscillano dal 5 per cento di Prato al 100 per cento di Firenze e degli altri comuni dell’area omogenea.
Dalla valutazione del regime di limitazioni alla circolazione dei mezzi più inquinanti predisposti dalle singole amministrazioni comunali è emersa pertanto la necessità di rimodulare i provvedimenti in vista della prossima scadenza, il primo gennaio 2005. «Per garantire l’efficacia dei provvedimenti ha affermato Franci con l’obiettivo di contenere l’inquinamento atmosferico e creare le condizioni che motivino la prosecuzione dei finanziamenti agli incentivi nel 2005 sono indispensabili tre elementi: che non ci siano sospensioni nel corso dell’anno nell’applicazione delle misure adottate, che i diversi regimi di deroga siano resi omogenei e definiti in modo tale da non compromettere l’efficacia dei provvedimenti, e che tali misure siano adottate su un’area urbanizzata significativa».
Il protocollo d’intesa si pone come obiettivo la progressiva sostituzione di tutti i veicoli commerciali leggeri con mezzi a metano o gpl nel giro di un triennio (la scadenza dell’intesa è il 31 dicembre 2006) con un impegno, da parte dei soggetti sottoscrittori, a divulgare, sostenere e promuovere l’iniziativa. La Regione, da parte sua, si fa carico di promuovere la diffusione di impianti di rifornimento di metano e gpl sull’intero territorio e a monitorare il raggiungimento degli obiettivi stabiliti nell’intesa.
Ai Comuni, oltre all’erogazione degli incentivi, spetta la realizzazione di azioni di promozione presso cittadini ed imprese per favorire il passaggio a mezzi ecologici, il sostegno alla realizzazione di nuovi impianti di rifornimento e l’attivazione di iniziative per facilitare la sostituzione di autobus e taxi. Le associazioni di categoria (Confartigianato, Cna, Confesercenti, Confcommercio, Api, Confcooperative, Lega delle Cooperative, Confindustria, Cgil, Cisl e Uil) si impegnano a promuovere il rinnovo dei veicoli dei propri associati con campagne informative, progetti individuali di ricambio mezzi e agevolazioni bancarie, Fiat, Piaggio e UNRAE, a garantire nella propria rete commerciale e presso i propri associati condizioni di vendita a prezzi agevolati.